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Donna Farhi, che si conferma la grande insegnante che è, e che ha già dimostrato col suo precedente, fondamentale libro – Macro Edizioni – Insegno Yoga (immancabile nella libreria di chiunque insegni o intenda insegnare l’antica disciplina ahimè inflazionata).
Anche nel testo qui recensito l’autrice narra di esperienze personali per spiegare concetti teorici, e propone esperienze (non «tecniche» o «esercizi») per tradurre la teoria in pratica. Il concetto-base è infatti che non ci sono «tecniche di pranayama» da imparare, non altri esercizi da fare per imparare a respirare, aggiungendo nozioni e nomi al già lungo elenco proposto dallo yoga. Molto più semplicemente, c’è da «togliere» invece, anzi lei lo chiama «liberare il respiro», o anche «respiro essenziale», che «è sempre disponibile per supportare tutto ciò che facciamo, da quando corriamo una maratona a quando ci dedichiamo agli affari».
In sostanza, Donna Farhi sostiene – e ha riscontrato – che le tecniche di pranayama possono essere effcaci, ma è raro che portino benefici sul lungo termine. Il nostro respiro naturale è viceversa con noi da sempre, è solo un po’ nascosto (da posture sbagliate, da paure inconsce, da blocchi creatisi negli anni), e dovremmo «[…] indurre il nostro respiro latente a uscire allo scoperto» per «ritornare a una maniera di respirare che possa essere calma e regolare, flessibile e spontanea».
Più che un libro «del» respiro, è un libro «sul» respiro, che parte dalla sua osservazione per giungere al riconoscimento: c’era già, ma non lo vedevo (anzi, non lo «sentivo»). 

Ogni volta che respiriamo, il cuore viene massaggiato

E non solo il cuore, aggiungo io alla fulminante frase che troviamo nel risguardo di copertina. Se potessimo vedere (in un corpo trasparente) o immaginare quello che accade ad ogni respiro, il diaframma che s’alza e s’abbassa e così facendo produce un massaggio ritmico ora a polmoni e cuore/ora a tutti gli organi contenuti nella cavità addominale; la meraviglia del sangue che parte dal centro a raggiunge e nutre le periferie più estreme del corpo (la punta dei capelli, la piccolissima unghia del mignolo del piede…); ecco, se potessimo vederlo allora forse rivaluteremmo la preziosità di ogni singolo respiro, il miracolo del suo funzionamento e forse smetteremmo di fumare e di sprecare la respirazione, come quando lo affrettiamo o lo rendiamo automatico e inconsapevole…
Questo libro ha – tra gli altri – il pregio di di aiutarci a familiarizzare col nostro respiro (e, ripeto, non a imparare esercizi, o meglio non solo…), anche se ne abbiamo una percezione scarsa: «Potreste avere solo una generalissima e diffusa percezione della vostra respirazione, ma anche solo questa fugace consapevolezza è motivo di soddisfazione. State tranquilli che non siete lontani da una percezione più localizzata e raffinata. Il vostro respiro diventerà allora come un amico che conoscete bene. Le Esperienze del libro tengono conto di questa progressione naturale della consapevolezza e spaziano da un livello base a uno molto sottile. Prendetevi il tempo di lavorare con quelle semplici prima di passare alle altre».
«Le Esperienze sono pensate per rimuovere – gradatamente e delicatamente – tutti gli ostacoli e le limitazioni «in modo che il respiro essenziale possa rivelarsi». Vediamole, dunque, queste Esperienze… 

Liberarsi fuori…

Non sembri un’indicazione da poco quella che troviamo per prima: togliere ìndumenti stretti, cinture, reggiseno, sciogliere i capelli, stare senza occhiali/lenti. Sapete quanti respiri sono bloccati da indumenti sbagliati? O da pochi indumenti? O da indumenti troppo piccoli (e la pancia di fuori con conseguente irrigidimento del diaframma)? 

… per liberarsi dentro

Poi ci sono le foto dei movimenti indicati per liberare il respiro. Lei, l’autrice, Donna Farhi, col suo bel viso, semplice e con lo sguardo aperto e diretto, con un costume da bagno di non si sa quale colore (le foto sono virate in una specie di sepia, molto azzeccato, secondo me), mostra come si fa (o non si fa) il movimento, spiegato nella scheda, intitolata «Esperienza» e scritta proprio come una scheda: occorrente, obiettivo, esecuzione.
Le Esperienze sono una trentina e spaziano da «contrarre il diaframma» ad «ammorbidire gli occhi e aprire il diaframma»; da «dove respiro?» a «individuare la narice dominante»; da «la meditazione “solo questo”» a «darsi una lavata al naso». Be’ sì, non potevano mancare alcune tecniche-base comuni anche al pranayama: troviamo kapalabhati (il respiro di pulizia) e neti (il lavaggio nasale) e anuloma viloma (respiro a narici alternate). Tutto senza esotismi, tutto relativo al respiro, al normale atto di respirare.
Disegni anatomici per comprendere ciò che accade (anche alle ossa!) quando respiriamo completano qua e là le spiegazioni, come anche grandi foto a colori aprono i diversi capitoli (8, suddivisi tra Prima parte (Princìpi di base) e Seconda parte (Aprirsi al respiro).
Infine, quando abbiamo ritrovato il nostro «respiro essenziale», quando abbiamo capito dove e perché lo blocchiamo, possiamo «divertirci» ad alleviare i disturbi che derivano dai «blocchi», volontari o inconsci, che attuiamo. Ecco allora le «Guide alla pratica», per «affrontare schemi specifici di restrizione del respiro», per «ansia legata alla prestazione», per «smettere di fumare», per vampate di calore da menopausa, per aumentare il piacere sessuale (e a proposito, c’è un intero capitolo dedicato al «respiro condiviso: Esperienze di coppia).
Infine – questa volta finisco davvero – nel capitolo Risorse troviamo indicazioni bibliografiche di qualità, indirizzi dove trovare «aiuto clinico per chi soffre di disturbi respiratori», prodotti per lavorare col respiro, Centri di meditazione, Note divise per capitolo, Fonti e Ringraziamenti.
In copertina ci sono brevi note biografiche dell’autrice e una dichiarazione che può sembrare esagerata, ma invece non lo è, e che uso per testimoniare il mio favore verso questo libro, della cui pubblicazione in italiano sono proprio entusiasta!
Che tu abbia bisogno di una spinta energetica o che tu stia cercando un modo sicuro e privo di controindicazioni per fronteggiare lo stress quotidiano, qui troverai la risposta, oltre a un prezzo davvero interessante, considerando il libro che è! 


Il grande libro del respiro di Donna FarhiIl grande libro del respiro, Macro Edizioni

A seconda che tu abbia bisogno di una spinta energetica o che tu stia cercando un modo sicuro e privo di controindicazioni per fronteggiare lo stress quotidiano, qui troverai la risposta!

Un libro di grande valore per la formazione e la crescita di ogni insegnante.

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