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 La primavera sta per iniziare, può essere una buona occasione per chiudere all’insegna del potere della gratitudine del tuo cuore e aprirti così ad un flusso infinito di ricchezza interiore e concreta per te e per la tua vita.
Diceva Yogi Bhajan:

“L’atteggiamento di gratitudine è il più alto modo di vivere, ed è la più grande verità, la più alta verità. Se sei grato per quello che hai, allora Madre Natura ti darà di più… Se non riconosci quello che hai, in gratitudine, non ne avrai mai di più… Perciò sii riconoscente. Prendi un atteggiamento di gratitudine, troverai che l’intero universo verrà da te.”

Sono parole potenti, forti: quante volte possiamo dire di sentirci grati anche solo per essere ancora in vita? Siamo tutti così presi da tanti giochi personali, sociali, conflitti, delusioni, successi, impegni soffocanti e tanto altro che ci stordisce e non ci fa riconoscere che un semplice grazie a noi stessi, a chi vogliamo bene, a Madre Natura, come dice Yogi Bhajan, può fare una grande differenza.

Sii grato di tutto ciò che ricevi, tutto è un dono, tutto viene per te, per la tua gioia, per la tua ricchezza, per la tua evoluzione, anche se oggi ti sembra di non comprenderlo”

…scrive Ivan Nossa nel suo delizioso libro Il Potere e la Magia della Gratitudine. Aprirsi alla gratitudine quando la vita va come sogni è semplice, ma quando il mondo che ami ti crolla addosso, la sofferenza ti sommerge e accadono cose nella tua vita che sembrano assurde, inspiegabili o ingiuste, può non essere così immediato e facile ringraziare per tutto questo, riconoscendo che sono tutti doni arrivati per aiutarti a crescere e evolverti.

“Il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine consiste nell’accettare ogni cosa con gioia”
(Madre Teresa di Calcutta)

Il potere della gratitudine

Tanti i maestri e personaggi che hanno fatto dell’evoluzione spirituale delle persone la loro missione ci ricordano che ringraziare può essere la strada per trasformare la vita in modo intenso e miracoloso:

La gratitudine porta gioia, la gioia amore, l’amore ci porta alla luce. Quella è la sua potenza. Ringraziare costantemente, ci apre gli occhi alla vita e ai suoi doni. Pian piano ci apre il cuore e la nostra vita si trasforma, cambiano le persone attorno a noi, i luoghi, le emozioni e le sensazioni… Tutto cambia. Vedrete un mondo nuovo, pieno di colori mai nemmeno immaginati. Per quanto possiate essere scettici cambierà la vostra vita, il vostro modo di guardare le cose, l’aria che vi circonda”
(Ivan Nossa)

Può apparire superficiale e poco concreto iniziare a ringraziare proprio quando non ne hai voglia, forse ti sembrerà assurdo e patetico farlo, ma cosa hai da perdere? Se i benefici sono davvero così intensi, chi di noi non vorrebbe vivere in questo stato di ricchezza interiore, di pace e gioia?

Da dove arriva la gratitudine?

“La gratitudine è la memoria del cuore”
(Lao Tse)

La gratitudine è un sentimento che arriva dal cuore che ha il dono di portarci oltre il giudizio, soprattutto quello negativo, oltre il criticare, il non essere mai contenti di quello che abbiamo, di quello che viviamo, di noi stessi, il voler per forza capire tutto quello che incontriamo. “Sii grato per tutto quello che arriva” dice Rumi, ma quante volte riusciamo davvero a sentirci così?
A mio avviso essere grati non scaturisce necessariamente dall’avere avuto un regalo, una promozione, un’attenzione, un bacio, ma dal riconoscere che siamo nel flusso della vita, che possiamo aprirci agli altri e cogliere l’arricchimento che otteniamo se onoriamo la vita. L’atto del dare viene dall’energia del cuore aperta e fluente. Quando diamo dal nostro cuore, non è con l’intento di ottenere qualcosa in cambio, piuttosto un atto di condividere la nostra infinità spirituale con chi ci circonda

Come ringraziare

Quindi, soprattutto in questo periodo dell’anno, dedica te stesso all’apertura e all’espansione del tuo cuore e al miglioramento della tua coscienza servendo gli altri con un cuore grato. Lo puoi fare sicuramente in tanti modi.
Una potente chiave per accedere a questa attitudine è dire grazie, una parola dal potenziale miracoloso e infinito.

“Sembra forse qualcosa di piccolo, una parola come tante altre nel nostro infinito vocabolario. Al contrario è la parola più potente… Grazie. È una bellissima parola. È una parola magica. Quella da usare per ringraziare. Quella che ci semplifica il lavoro. Quella che ci riappacifica con ciò che è accaduto, e lo fa velocemente. Usatela, sprecatela, abusatene, cercatela e amatela.”

Dire grazie è una maniera per comunicare, è un movimento verso l’esterno che ci porta verso gli altri e il mondo, ci fa espandere con azioni concrete come offrirsi volontario presso una mensa per senzatetto, o donare vestiti per il freddo a chi ne ha bisogno. O aiutare degli anziani che sono soli, compiere un atto gentile anche per persone a te care che non vedi mai, fare un viaggio per passare il Natale con i tuoi parenti lontani, o fare compagnia a chi sai che non ha nessuno.
Forse immergerti in questa consapevolezza cambierà la qualità dei giorni che vivrai sotto l’albero o i pranzi di famiglia che a volte tanto ci pesano o che viviamo come obblighi sociali.

Stimolare il risveglio della gratitudine con la meditazione

Un atteggiamento grato è la porta per la prosperità, che è una delle cose su cui Yogi Bhajan ha tanto insegnato. Nel kundalini yoga abbiamo numerose meditazioni e pratiche che ci aiutano a diventare prosperi.

Nello Shop on-line troverai una sezione dedicata allo Yoga, promozioni e sconti sui libri.

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