Se ยซyoga non รจ asanaยป, cioรจ se ยซfare yogaยป non significa solo fare le posizioni
particolari che lo contraddistinguono, allora cos’รจ?
Si potrebbe rispondere che ยซyoga รจ meditazioneยป, e che tutte le tecniche praticate hanno l’unico scopo di insegnare a restare seduti in modo ยซstabile e comodoยป (cioรจ in sanscrito shtira- sukham, che รจ la definizione di asana).
Se sai respirare puoi meditare
Ma perchรฉ imparare a stare ยซin posizione seduta stabile e comodaยป? Perchรฉ โ risponde
lo yoga โ cosรฌ si possono fare tutte le altre cose che compongono la disciplina dello yoga:
- pranayama (tecniche di respirazione)
- prana-dharana (osservazione del respiro)
- pratyahara (ritrazione dei sensi)
- dharana (concentrazione)
- dhyana (meditazione)
- mudra (gesti con le mani)
- drishti (gesti con gli occhi)
- mร ndala (creare/osservare disegni circolari)
- yantra (simboli geometrici da osservare)
- mantra (formule da ripetersi โ a voce o interiormente)
- chakra (centri energetici dell’anatomia sottile)
- kriya (tecniche di purificazionequi starebbe bene: tecniche energizzanti, Sat Kriya (p. 118+foto)
Tutto questo elenco รจ a disposizione di chiunque sia capace di restare seduto a lungo, immobile e a suo agio, respirando. Avete letto? Ho scritto ยซsedutoยป, non ยซseduto per terra a gambe incrociate nella posizione del loto (padmasana)ยป.
C’รจ ancora tempo (e modo)!
Queste riflessioni abitano la mia mente da molti anni. Da quando ho assistito per la prima volta a una lezione di yoga ยซdalla sediaยป rivolta a persone ultracinquantenni. Il mio insegnante principale alla Scuola di formazione, il dottor Rosario Porrovecchio (medico/insegnante di yoga) aveva ยซinventatoยป quel sistema per tutti i praticanti di yoga impossibilitati โ temporaneamente, definitivamente o per etร โ a fare yoga nel modo classico, cioรจ a terra. E stava dando proprio a me l’occasione e il privilegio di vedere come si conducesse una lezione di quel tipo perchรฉ
intendeva che lo facessi io di lรฌ a poco. Io che avevo scelto come ยซspecializzazioneยป proprio la terza etร (alla Scuola che frequentavo, nel 1986, per diplomarmi insegnante di yoga).
Da sempre vedevo e ascoltavo persone che avrebbero voluto fare yoga ma poi dicevano ยซnon so stare seduto a gambe incrociateยป, o ยซsono troppo rigidoยป, o ยซuna volta ero flessibile, ma ora, alla mia etร …ยป, o ยซsono in sovrappeso, devo mettermi a dieta…ยป, o ยซmi si addormentano le gambe a stare seduto come un indianoยป, o ancora ยซho mal di schiena, non mi tocco i piedi con le maniยป… il danno ormai era stato fatto: le foto, i libri, i Centri e gli insegnanti di yoga avevano giร trasmesso l’errata idea che quella disciplina millenaria fosse solo per asceti-fachiri-denutriti-giovani-single-individui, a testa in giรน!
Benedetti editori coraggiosi
Ma per fortuna ci sono anche editori innovativi come il primo che ha pubblicato, tantissimi
anni fa, il primo libro Yoga per la terza etร . La casa editrice era la mitica red, di Como, e quel libro รจ rimasto l’unico in Italia, per decenni.
Poi altri editori temerari, come Macro, decisero di sfatare un po’ il mito โ sbagliato, ripeto โ dello ยซyoga selettivoยป e aprirono a tutti la conoscenza dell’antica disciplina.
Yoga per tutti
Yoga per tutti รจ stato un po’ l’ยซapripistaยป per un altro titolo, ancora piรน coraggioso, come Yoga con la sedia, tradotto dal tedesco e scritto da un insegnante che col suo ยซmetodoยป 50plus si rivolge soprattutto a chi vuol fare yoga ma non รจ (piรน) giovane, o non รจ (piรน) elastico, o non puรฒ (per ora) sedersi per terra. Pensate a chi stia facendo una riabilitazione dopo un incidente, o dopo un intervento di protesi dell’anca, o dopo essersi rotto una caviglia, o ha problemi agli occhi (ed รจ meglio che non si metta a testa in giรน)… per questo non deve fare yoga? Sbagliato!
Anzi, si potrebbe dire che proprio per affrontare delle difficoltร dovrebbe fare (piรน) yoga! Perchรฉ, come abbiamo detto all’inizio, ยซyoga non รจ asanaยป. Yoga รจ una disciplina spirituale che puรฒ aiutare proprio quando abbiamo delle difficoltร . Basta una sedia.
Il privilegio della sedia
Quando riusciremo a sentire (piรน che capire) quanto l’utilizzo della sedia sia un privilegio per conoscere davvero lo yoga (perfino piรน che con le posizioni), potremo godere appieno di tecniche come I poli della vita (p. 79); proseguendo poi, potremo inoltrarci nel magico mondo delle tecniche riservate agli esperti. Scegliendo dall’elenco stilato all’inizio potremo imparare pratiche che richiedono anni di lezioni regolari di yoga tradizionale.
Ogni insegnante preparato sa โ per esempio โ di non potere (nรฉ dovere) insegnare alcune misteriose tecniche di respiro, o di meditazione, o di visualizzazione, o di recitazione di certe formule se il corpo non รจ allenato a riceverle, finchรฉ i praticanti non siano ยซmaturiยป, capaci di stare con la schiena eretta โ senza distrazioni nรฉ interruzioni. E con la sedia impariamo a farlo in breve tempo, rinforzando i muscoli laterali della colonna perchรฉ non dobbiamo preoccuparci delle gambe, che non ci ยซdistraggonoยป come quando stiamo per terra, vero?
Qui sta bene la foto di p. 135 (Meditazione), volendo riprendendo tutta la pagina, con le
istruzioni ecc.
In piedi, e perfino il Saluto al Sole!
In questo libro trovate anche il famoso Saluto al Sole, praticato con la sedia. L’impossibile
sequenza di 12 posizioni, impraticabile all’inizio anche per i giovani e flessibili, รจ qui proposta in
modo che il corpo faccia lo stesso tipo di posizione ogni volta, ma senza le difficoltร che si incontrano praticando a terra. Risulta quasi un allenamento anche per chi poi voglia cimentarsi
col Saluto al Sole tradizionale!
Ognuna delle posizioni proposte dalla sedia puรฒ ritenersi come allenamento per poi provare a praticarla da terra โ volendo โ ma col corpo un po’ piรน ยซabituatoยป. Pensiamo, come detto, a chi stia facendo una riabilitazione: per un po’ usa dei supporti, mentre i muscoli si riabituano, si rassodano e tonificano, no? Poi non ne ha piรน bisogno.
Le posizioni in piedi, che in genere creano meno problemi, sono proposte anche con la sedia come supporto iniziale, mentre cerchiamo l’equilibrio, mentre rinforziamo le gambe, mentre impariamo a spostare il peso da un lato all’altro del corpo, senza temere di cadere!
Proprio come quando nostro padre ha messo le rotelline laterali alla bicicletta per insegnarci a stare in equilibrio, e poi forse ne ha tolto una, e poi tutt’e due, e poi ci ha sorretto per il sellino correndoci accanto… Io ho avuto questa fortuna… mio padre ha preferito essere lui il ยซsupportoยป vivente finchรฉ non sono stata capace di stare in equilibrio da sola sulla bicicletta. E andando in montagna con lui ho imparato che si cammina alla velocitร di chi va piรน piano. Forse รจ per queste esperienze (d’amore) che amo trovare modi affinchรฉ chiunque possa conoscere e
praticare la meravigliosa disciplina dello yoga anche in tarda etร , o in momenti difficili, e possibilmente fino alla fine dell’esperienza terrena.
Buona pratica a tutti
Cinzia Picchioni
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ย Yoga con la sedia, Macro edizioni
ย Sei programmi di esercizi, da fare uno dopo lโaltro, comodamente seduti su una sedia. Un libro perfetto da comprare e regalare, sia per principianti, sia per gli insegnanti che vogliono offrire a tutti la possibilitร di praticare yoga senza farsi male.