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Proseguiamo a narrarvi la storia e le basi filosofiche dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, una forma di yoga dinamico divenuto popolare in tutto il mondo ventesimo secolo grazie agli insegnamenti di Krishna Pattabhi Jois.
Qual รจ il rapporto dell’Ashtanga Yoga contemporaneo con quello descritto negli antichi testi di Patanjali? Come possiamo portare nella nostra pratica e nella vita quotidiana i suoi insegnamenti?

Lโ€™Ashtanga Vinyasa Yoga e gli otto โ€œramiโ€ dello yoga di Patanjali

Lโ€™AVY รจ uno stile di yoga concepito per coloro i quali โ€œvivono nel mondoโ€, sono tenuti a svolgere anche altre attivitร  nel corso della giornata, e non hanno il tempo che un asceta avrebbe invece a propria disposizione per dedicarsi alla pratica dello yoga per molte ore. Tuttavia, ciรฒ non significa che gli otto โ€œramiโ€ dello yoga di Patanjali non trovino un riscontro concreto e continuo nellโ€™AVY e, piรน in generale, non si possano applicare anche allo stile di vita di chi lo pratica.
Ciรฒ vale certamente anche per i primi due โ€œramiโ€, yama e niyama (regole che riguardano ciรฒ che โ€œsi deveโ€ e โ€œnon si deveโ€ fare per vivere in armonia con gli altri e con se stessi) la cui importanza tende spesso a passare in secondo piano. Per esempio, lo yama denominato ahimsa (cioรจ โ€œnon nuocereโ€, o โ€œnon-violenzaโ€) acquista un significato di particolare rilievo nella pratica dellโ€™AVY. Poichรฉ lโ€™AVY รจ una forma dinamica di yoga che comporta anche lโ€™esecuzione di asana impegnativi, รจ sempre importante essere consapevoli dei propri limiti e non spingersi oltre, rischiando di farsi male e, conseguentemente, anche di dover abbandonare la pratica, forse per sempre. Ciรฒ che conta veramente รจ di avere la pazienza di esercitarsi gradualmente e con umiltร , senza porsi delle aspettative troppo alte, e mettendosi in condizione di praticare a lungo e in tutta sicurezza.
Ahimsa si puรฒ collegare a sua volta al niyama chiamato santosha (โ€œappagamentoโ€ o โ€œsapersi accontentareโ€) che, nella pratica dellโ€™AVY, significa accontentarsi di dove si รจ e di dove si รจ arrivati, conservando certamente la determinazione a progredire, ma senza oltrepassare i propri limiti e rischiare delusioni o addirittura danni irreparabili. Ahimsa e santosha si possono poi riferire al famoso aforisma โ€œsthira sukham asanamโ€ che menziona la stabilitร  e la comoditร  come le due qualitร  fondamentali dellโ€™asana (il terzo โ€œramoโ€), che a loro volta, per essere pienamente realizzate, richiedono anche lโ€™impiego del pranayama (il quarto โ€œramoโ€). Vedremo in seguito quali altri collegamenti e relazioni esistono tra gli otto rami degli Yoga Sutra e lโ€™AVY.
La pratica dellโ€™AVY si apre con la recitazione di un mantra in cui si ringrazia la lunga serie dei maestri che hanno imparato, praticato, compreso lo yoga e poi offerto il risultato di ciรฒ alla generazione successiva di studenti. La manifestazione di rispetto per questi Maestri include anche un riferimento a Patanjali. Il mantra di chiusura invoca la prosperitร , un governo del mondo retto da legge e giustizia, la protezione della divinitร  e della sapienza, la felicitร  e la libertร  per tutti gli esseri, e la pace. Anche questo mantra si ricollega, sia pur indirettamente, agli Yoga Sutra.

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Ashtanga Vinyasa Yoga: Patanjali e gli otto ramiAshtanga yoga,ย Valbusa,ย Marchisio,ย Macro Edizioni

Lโ€™opera di Gian Renato Marchisio e Stefania Valbusa regala un nuovo respiro allโ€™Ashtanga Yoga, รจ uno strumento importante per chi pratica e desidera ampliare la comprensione sullโ€™essenza di questa grande tradizione yoga. Un libro utile per ogni insegnante e per chi vuole avvicinarsi a questa pratica.

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