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Anodea Judith è stata definita “un profeta del nostro tempo”. È riconosciuta a livello mondiale come insegnante, relatrice, guaritrice e scrittrice su tematiche che sono il punto di incontro tra il risveglio personale e collettivo; la sua passione per la realizzazione del nostro potenziale si abbina all’interesse per la imminente crisi dell’umanità: il fervido desiderio di Anodea è che noi “ci svegliamo in tempo”.
Ha conseguito un Master e un dottorato in Psicologia della salute, è terapista con anni di studi in psicologia somatica, mitologia, sociologia, teoria dei sistemi, e spiritualità mistica, ma forse è meno noto che Anodea Judith è anche una insegnante di yoga certificata e di grande esperienza.
Anodea Judith è anche una nota insegnante di yogaAnodea Judith è conosciuta soprattutto per il suo lavoro innovativo che ha dato nuova luce al sistema del chakra dello yoga antico, in profonda correlazione con la psicologia umana e l’evoluzione culturale. I suoi libri sul sistema dei chakra sono veri e propri best-seller, tradotti in 25 lingue e premiati in numerose occasioni.
È una formatrice molto amata, i suoi seminari dal vivo (rivolti a terapeuti, insegnanti di yoga, professionisti e a chiunque si ritrovi sul sentiero del risveglio) sono entusiasmanti e non sono solo informativi, ma a detta di molti suoi allievi “cambiano la vita”. Merito della sua competenza, ma anche delle sue doti di oratrice stimolante e avvincente, i cui messaggi portano speranza senza però ignorare le sfide che caratterizzano i nostri tempi. La stessa piacevolezza di stile si ritrova anche nei suoi libri, che sono letture davvero trascinanti.
La visione centrale dell’attività di Anodea Judith come autrice e formatrice è che la nostra sfida evolutiva sia di creare il Cielo in Terra, nelle sue parole questa è “la sfida iniziatica dell’umanità mentre essa impara a esercitare il potere degli dei”.
Anodea Judith è una figura affascinante: artista, poetessa, madre e nonna il cui lavoro pionieristico ha cambiato vite e continua a cambiare il mondo.

Un ponte arcobaleno per collegare Cielo e Terra

Anodea Judith ha parlato di sé descrivendosi, con un tocco di umorismo, come “l’autista di un autobus che percorre il Ponte Arcobaleno”.
Cos’è questo ponte arcobaleno? È una metafora per la colonna di energia che collega il Cielo e la Terra attraverso il centro di tutti noi: l’energia sottile che scorre in noi lungo i sette centri sacri del sé, conosciuti come chakra. Il ruolo di Anodea Judith, nella sua attività di autrice e di insegnante, è guidare le persone nel loro viaggio – che esso sia seguire verso l’alto i chakra, verso la consapevolezza e libertà, o seguirli verso il basso, verso la manifestazione, rappresentata dai primi tre chakra. Ai suoi seminari, scrive Anodea, i partecipanti/passeggeri “arrivano come sconosciuti, ma partono come amici. Molti sono visibilmente trasformati.”
Come ha trovato Anodea Judith la sua strada lungo questo “sentiero dell’arcobaleno”? Cosa l’ha fatta diventare la figura di riferimento che è oggi? Leggiamolo nelle sue parole.

“Non è stato come se avessi avuto un brusco risveglio dal mondo “ordinario” – mi sembra di aver sempre vissuto in questi regni. Ho studiato spiritualità, psicologia e metafisica fin da quando sono stata abbastanza grande per leggere. Mi ricordo che quando avevo tre anni già facevo domande sull’anima e sul perché noi siamo qui. A 12 anni ho fatto da terapeuta per il matrimonio in crisi dei miei genitori; intorno ai vent’anni tenevo lezioni di yoga e meditazione, nonostante vivessi nei boschi, fuori dal sistema, in una piccola capanna.

Ho frequentato due anni di college alla Clark University a Worcester (in Massachutes), indirizzo Psicologia, e sono stata disillusa da quello che ci veniva insegnato: comportamentismo, statistica e test psicologici come modo per capire l’anima. Sapevo che c’era qualcosa di più da imparare e mi sono prefissata di trovarlo. Ho lasciato la costa est nel 1973 e mi sono trasferita in California, entrando, tra le altre cose, nella scuola di arte del California College of Arts and Crafts a Oakland.

L’arte visiva è sicuramente il mio primo amore. Dopo un breve periodo di tempo nella scuola d’arte ho iniziato a dipingere murales ambientali, con paesaggi trompe l’oeil che facevano scomparire i muri, come simbolo della sparizione dei muri nella nostra psiche. Non passò molto tempo prima che iniziassi a dipingere i campi energetici attorno alle persone, specialmente i chakra, una parola che ho scoperto per la prima volta nel 1975 in un libro di Ram Dass, “L’Unica danza. Alla ricerca della saggezza orientale”.

Ho scoperto che la qualità dei miei dipinti rifletteva il mio stato interiore. Ho intrapreso un periodo di purificazione abbandonando le mie cattive abitudini del tempo (caffè, carne e le sigarette che fumavo occasionalmente) e ho iniziato a studiare e insegnare yoga. Non che io fossi qualificata per insegnare allora, secondo gli standard odierni, ma c’erano pochi programmi di formazione per insegnanti come li consociamo oggi, e in più ho appreso lo yoga in maniera innata, sentendo di capirlo in maniera intrinseca sin dall’inizio.

Anodea Judith: lo yoga e i chakraLe mie lezioni di yoga erano organizzate secondo i chakra: posizioni in piedi per radicare bene la base, sequenze per aprire le anche e liberare il bacino, esercizi di rafforzamento, sequenze per aprire le spalle e pranayama per il cuore, mantra per la gola, visualizzazione e meditazione per il sesto e settimo chakra. Furono subito popolari con i miei allievi. La mia amica di lunga data Selena Vega, mi chiese di scrivere una serie di articoli per una piccola rivista che pubblicava all’epoca, chiamata Pentalpha. Questi articoli furono l’inizio del libro, ora un classico, Chakra Ruote di Vita, pubblicato per la prima volta da Llewellyn nel 1987, quando ancora quasi non si trovavano libri contemporanei sui chakra.

All’epoca insegnavo yoga e lavoravo con la comunità Radical Therapy a Berkeley (California) per scoprire nuovi modi per risvegliare la coscienza e guarire gli individui e la cultura. In quel periodo ho compreso chiaramente che i problemi personali erano il risultato di sistemi sociali più ampi, come il sessismo, il razzismo, il classismo e tutti gli altri “ismi” che squilibrano il potere e creano separazione. Sapevo che non potevamo guarirci completamente senza affrontare gli squilibri nella cultura. Ma come farlo?

Il mio interesse personale era quello di riportare il corpo nei campi della psicologia e della spiritualità. Sono entrata e uscita da diverse scuole nei decenni successivi, studiando psicologia, fino a quando ho ottenuto il mio Master nel 1989 e ho completato il dottorato nel 1999.

Come studentessa in psicologia ero ben consapevole che questo campo chiamato “salute mentale” aveva poco a che fare con il corpo, il nostro ambiente fisico o sociale, né il regno spirituale. Ho visto come la spiritualità spesso ignorasse le ferite della psiche e bypassasse importanti guarigioni, spesso con risultati disastrosi. Sentivo che l’interpretazione del sistema dei chakra che negava i chakra inferiori con lo scopo di raggiungere i chakra superiori era in qualche modo fuorviata e contraria alla nostra natura di base. Perché ci sono stati dati sette chakra se abbiamo bisogno solo dei tre o quattro chakra superiori?

Nel 1977 ho lasciato la civiltà e ho vissuto isolata nel nord della California per meditare su queste domande. Vivevo da sola sulla cima di una montagna, a un miglio in salita dalla più vicina strada sterrata. Ho lavorato quotidianamente con gli elementi: terra, acqua, fuoco, aria, suono, luce e pensiero. Attraverso questo studio, l’elegante genialità del sistema dei chakra mi divenne evidente. Era una formula per raggiungere la pienezza, non un modo per rifiutare il corpo! Terra e acqua sono necessarie affinché le nostre radici crescano in profondità, mentre aria e sole spingono verso l’alto le cose, verso la luce. Tutto vibra in un coro sinfonico di vita, che brilla di shri, di luce, in un grande campo di coscienza divina che si dischiude ininterrottamente. Questa è stata la mia visione spirituale: un glorioso ponte arcobaleno che attraversa il centro del Sé e collega Cielo e Terra. Era la mappa per il viaggio verso il risveglio.

Vivere sulla montagna era spiritualmente gratificante, ma finanziariamente difficile. È difficile trovare lavoro retribuito senza avere il telefono né un indirizzo (ma un sacco di fango sugli stivali!). Alla fine tornai in città, tornai alla scuola di specializzazione e contemporaneamente studiai al Berkeley Psychic Institute, dove insegnavano programmi di chiaroveggenza per leggere e bilanciare i chakra.

Anche se non ero d’accordo con tutti i loro insegnamenti, erano semplici e metodici. Ho iniziato a leggere i chakra delle persone alle fiere new age e in uno studio privato, e ho iniziato a vedere i pattern ricorrenti che mi sfilavano davanti in ufficio. Le ferite ai chakra inferiori erano comuni: abuso fisico e sessuale, dinamiche di potere oppressive, tradimento del cuore. I chakra superiori nella maggior parte delle persone stavano aspettando che le fondamenta al di sotto di essi fossero abbastanza forti per supportare la loro apertura.

A partire dal 1985 periodo Selene Vega e io abbiamo iniziato a insegnare un corso intensivo di 9 mesi sui chakra, un corso che in seguito è diventato il libro di esercizi intitolato I Sette Chakra.

Un grave caso di malattia di Lyme, non diagnosticata per 5 anni, mi paralizzò quasi le mani. Non potevo più effettuare attività fisica, ma tornai a scuola per conseguire i miei master in Psicologia e diventare una psicoterapeuta praticante. Dieci anni di pratica privata mi hanno fornito il materiale per scrivere Il Libro dei Chakra. Il sistema dei chakra e la psicologiaun volume che unisce sistema dei chakra e psicologia occidentale ed è diventato un testo popolare nei programmi di guarigione in tutto il mondo.

Quando mio figlio Alex è stato abbastanza grande da tollerare gli spostamenti, mi sono messa in viaggio, tenendo seminari negli Stati Uniti, in America Centrale, Canada e infine in India nel 2008. […] Lungo la strada ho raccolto nel mio bagaglio molte esperienze e insegnamenti. […] Ho seguito corsi di yoga, ottenendo finalmente la certificazione di insegnamento nei primi anni ’90, da Joseph LePage. Ho studiato Anusara Yoga con John Friend, Iyengar Yoga con insegnanti locali, terapia bioenergetica con vari insegnanti. Sono stata certificata in ipnoterapia, Avatar, Reiki, digitopressione e ho studiato il maggior numero di modalità di trasformazione umana che potevo.

Con il continuo peggioramento della situazione ambientale, la mia preoccupazione divenne sempre più urgente, specialmente durante gli anni di Bush e il nostro sfortunato soggiorno in Iraq. Nel libro “Waking the Global Heart”, la cui ricerca ha richiesto tanto tempo, ho finalmente affrontato il quadro più ampio dei nostri sistemi sociali e delle nostre convinzioni collettive, nonché le loro controparti storiche. Ho potuto mettere i chakra in un contesto storico, con la chiara consapevolezza che ci stavamo muovendo collettivamente dal terzo chakra al quarto, o dall’Amore per il Potere al Potere dell’Amore. Fui molto sorpresa di vincere due premi letterari per questo libro nel 2007 e sento ancora che sia il mio miglior libro fino ad oggi. […] Propone la visione secondo cui “l’evoluzione è il modo in cui Dio crea più dèi” e che siamo qui per imparare come creare il paradiso sulla terra. Per farlo, ho capito che le persone avevano bisogno di imparare come manifestarsi e ho visto i chakra come il percorso più pratico per farlo. Tutto questo è stato presentato in un libro intitolato Creating on Purpose, scritto insieme a Lion Goodman.

yoga-e-chakra-libroSuccessivamente ho pubblicato il libro che è il mio contributo alla comunità yoga: YOGA E CHAKRA.

Tutto questo mi ha portato dove sono oggi: fondatrice e direttrice di Sacred Centers, il cui obiettivo è ora quello di guidare gli altri su questa strada, per ripristinare il sacro in questo mondo. Questo percorso sacro esiste sia dentro che intorno a noi. Risiede dentro di noi come radianza divina, e risiede fuori da noi, ogni qualvolta che due o più persone si riuniscono.

Il mio obiettivo è risvegliare il ponte arcobaleno e ristabilire l’essenza divina degli essere umani, in modo che possano ascendere dal terzo chakra al quarto […] e imparare a manifestare il Cielo sulla Terra.”

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