Descrizione
Esiste una realtà in itinere nella quale operano svariati meccanismi automatici. Noi siamo uno di quei meccanismi.
La realtà non è modificabile nel suo flusso ma una funzione, comune per altro a tutti gli animali, ci consente di assistere a tale flusso senza poterlo modificare.
Nessun animale (noi uomini compresi) è in grado di porsi in quella posizione così particolare, cioè nessuno è in grado di percepire quello stato mentale: il brevissimo tempo che trascorre fra tutto ciò che è esterno ai nostri sensi, compresa l’attività neuronale, e il prendere atto della sua esistenza o, in altri termini, la sua consapevolizzazione/coscienza, simula la contemporaneità fra i due momenti per cui ci illudiamo di agire, di pensare, di amare come se fossimo protagonisti.
In realtà ci stiamo guardando agire, pensare, amare.
Siamo il fiume che scorre e siamo anche quel tale che, sulla riva, guarda lo scorrere immodificabile di se stesso.
Ringraziamenti
Nota dell’editore di Paolo Brunetti
Note introduttive dell’autore
Bibliografia
Parte prima
- Per iniziare
- Scrivere
- Matrioska culturale
- La cellula nervosa
- La sua natura
- Aristotele e antifonte
- Materialismo vs creazionismo
- Natura e contro-natura (?)
- Invarianza dell’uomo
- Il modo (dominanza)
- Genesi
- Pangea e noi
- Bilancia
- Ambiente nei cromosomi
- Odori
- Conoscere
- Asilo nido
- Cromosomi
- Pensieri su epidemia
- Racconto iraniano
- David
- Consapevolezza
- Giocando con il gatto
- Olivia, una goccia d’acqua
- Epilogo
- Capitolo bonus
- Hardware – software
Parte seconda
- Premessa gocce, schizzi, spruzzi
- Ultima provocazione
Recensioni
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