Descrizione
Questo libro cerca di essere omnicomprensivo, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato a definire il concetto di “sincronicità”, un misterioso fenomeno noto in tutte le epoche e in tutte le culture, in cui improvvisamente un pensiero avviene sincronicamente con un evento altamente significativo ad esso strettamente correlato.
Sezioni del libro
Questo libro, interamente dedicato al mistero della “sincronicità”, si articola in tre parti:
- La ricerca congiunta tra lo psicologo analitico Carl Gustav Jung e il fisico quantistico Wolfgang Pauli;
- I meccanismi di sincronicità che si verificano nelle scale microscopica (canonico entanglement quantistico), mesoscopica e macroscopica;
- Ricerche attuali e la ricerca e filosofia sulla sincronicità di Deepak Chopra
Nella prima parte si presenta tutto l’excursus evolutivo che portò Carl Jung alla scoperta del misterioso “inconscio collettivo”, scoperta nata sia dall’interpretazione dei sogni che dallo studio del significato che si cela dietro ai misteriosi eventi sincronici che accadono almeno una volta nella vita di ognuno di noi.
Nella parte seconda si passa a discutere in dettaglio la figura del grande fisico Wolfgang Pauli, il suo stretto connubio con Carl Jung, il periodo passato in analisi con Jung, i suoi sogni e le sue sconcertanti sincronicità (tra le quali il famoso “effetto Pauli”), e soprattutto la sua interpretazione del fenomeno della sincronicità dal punto di vista della fisica quantistica. Sempre nel corso della descrizione della figura di Pauli, si mostra che la radice delle conoscenze di questo scienziato in materia di sincronicità (quella più comune che tutti conosciamo e spesso viviamo), stava nella sua profonda comprensione degli eventi sincronici che avvengono spontaneamente in natura quando si entra nel dominio quantistico, in modo particolare: la “danza sincronica” che Pauli identificò nelle particelle elementari e la loro tendenza alla simmetria, il meccanismo sincronico che porta due elettroni ad occupare uno stesso orbitale atomico ma con spin invertiti, la relazione sincronica eterna che lega i due elettroni a qualunque distanza essi vengano separati, il misterioso meccanismo della creazione di neutrini nel decadimento radioattivo.
Vengono in continuazione confrontati gli studi, evidentemente interdisciplinari, sia di Jung che di Pauli, e si mostra come già nella prima metà del secolo scorso la scienza fisica si fosse posta la possibilità di inglobare i meccanismi della psiche – in particolare la sincronicità e l’inconscio collettivo da cui essa deriva – all’interno di un modello di fisica teorica e di grande unificazione in cui l’universo appare come un intreccio di causalità e di sincronicità, di spazio, di tempo e di coscienza. A questo proposito verrà discusso il famoso “modello quaternario” che Pauli mise a punto assieme a Jung, un modello completo, anche se ancora qualitativo, in grado di spiegare la struttura intima della realtà.
In questo libro vengono anche tracciate con attenzione le figure dello psicologo e del fisico, con molti aneddoti e vicende, che più di ogni parola, illustrano i meccanismi che nascendo nella loro mente e nella loro psiche – che loro stessi sondavano su sé stessi come osservatori esterni – si esplicavano poi in ipotesi sulla costruzione di modelli teorici che un giorno potrebbero cambiare completamente il nostro paradigma attuale.
Nella terza parte di questo libro vengono presentate le ricerche attuali più importanti che in un modo diretto o indiretto sono legate alla sincronicità: il paradosso degli spin correlati delle particelle, la coerenza elettrodinamica quantistica, la sincronicità neuropsichica, gli esperimenti psichici con i generatori di numeri casuali, la risonanza morfica. In seguito si discutono gli sconcertanti effetti sincronici tra mente ed evento che caratterizzano gli avvistamenti UFO e l’apparizione dei misteriosi cerchi nel grano.
Nell’ultimo capitolo si discutono le ricerche del medico indiano Deepak Chopra, in questo caso finalizzate all’utilizzo del fenomeno della sincronicità, o quella capacità che lui definisce “sincrodestino”, per migliorare la nostra salute psicofisica e per riuscire a cogliere con chiarezza i segni che ci portano al nostro destino e alla nostra auto-realizzazione.
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