Per molti di noi i Fiori di Bach rimanda a un “qualcosa” di popolare ma in sostanza non si riesce a ricordare cosa esattamente sono e, soprattutto, a cosa possono servire. Giacomo M. Magi viene incontro a questa esigenza e ha scritto un pratico manuale dove vengono spiegati, uno per uno, cosa sono i Fiori di Bach e l’uso terapeutico che può esserne fatto.
Giacomo M. Magi (Nayaka) è un operatore olistico, oltre che esperto di Medicina naturale, Facilitatore in Costellazioni Familiari e Sistemiche e Maestro di Reiki (Metodo Usui). Appassionato di spiritualità e di discipline volte allo sviluppo della coscienza umana fin dall’adolescenza, dopo una laurea in Ingegneria Energetica e Nucleare, nel 2012 entra a far parte del progetto La Città della Luce (lacittadellaluce.org). Dal 2014 si occupa dello studio, della pratica e dell’insegnamento della floriterapia di Bach, promuovendo la divulgazione degli insegnamenti originali e integrando questi con l’esperienza e le informazioni frutto del proprio percorso personale.
Gli abbiamo rivolto alcune domande sui contenuti del suo libro.
Perché si dovrebbe scegliere un rimedio floreale invece di una “classica” medicina?
Forse non tutti sanno che Edward Bach prima di mettere a punto il suo sistema di rimedi floreali era stato un medico, anche di una certa fama.
Ad un certo punto del suo percorso ha deciso di lasciare laprofessione e la scienza medica perché non condivideva il fatto che l’attenzione venisse posta quasi esclusivamente sulla cura e l’eliminazione del sintomo piuttosto che sull’individuazione della causa profonda della malattia, perdendo quasi del tutto di vista l’uomo-paziente nella sua interezza e nella sua complessità di corpo, emozioni, mente e spirito. Ecco, scegliere un rimedio floreale significa scegliere un rimedio vibrazionale naturale che tiene in considerazione questa complessità e agisce su tutti livelli dell’essere. Un rimedio che, in modo molto dolce, accompagna la persona a scoprire e comprendere l’origine del suo disagio, sostenendo e facilitando un processo di trasformazione, evoluzione e, più in generale, di riarmonizzazione.
Come è nata la tua passione per i Fiori di Bach e come si è poi trasformata in vero e proprio
lavoro?
Fino a una decina di anni fa non avevo mai sentito parlare di Fiori di Bach se non solo vagamente all’interno dei circoli di alimentazione naturale che frequentavo da ragazzo. L’incontro è avvenuto all’interno del mio percorso di formazione come Operatore Olistico alla Città della Luce. Durante il corso che frequentai sentii fin da subito una particolare risonanza, affinità e familiarità per questo strumento. Rimasi profondamente colpito dalla storia e dal pensiero di Bach e per tutto il tempo mi sentii come cullato e rigenerato dalle gentili vibrazioni dei fiori. Da lì, una serie di piacevoli
sincronicità confermarono questa affinità che si trasformò poi nella passione che mi ha portato oggi ad essere il docente di quel corso che io stesso frequentai anni fa, nonché a lavorare come consulente. È da quel giorno che i Fiori sono entrati a far parte della mia vita e, come amici ed alleati, mi stanno accompagnando lungo il mio cammino.
Che consiglio puoi dare a chi non conosce i Fiori di Bach per avvicinarsi a loro?
Ritengo che l’incontro e la relazione che ognuno può instaurare con i Fiori sia qualcosa di molto personale. A volte può essere una frase letta su un libro, un video sul web o la testimonianza di un nostro amico che ci incuriosiscono. Qualcuno può essere spinto da un’innata predisposizione e sensibilità per la natura. Più spesso è un disagio o un problema che ci stimola a cercarne una soluzione e che ci fa avvicinare ai rimedi. In ogni modo credo che all’incontro con i Fiori si venga
guidati. Per cui il consiglio che do a chi non li conosce, è di cogliere i segnali che sono posti lungo il vostro cammino, fidarvi del vostro intuito e accogliere e seguire il modo unico con i cui i fiori si presentano nella vostra vita. Affidatevi ad una persona che sappia guidarvi ed accompagnarvi e che sentite essere giusta per voi. E passate più tempo in natura a contatto e in connessione con le sue forze e suoi spiriti. Osservate i fiori, state in loro presenza e diventate loro amici!
Prima parte
(vedi Seconda parte)
L’AUTORE GIACOMO M. MAGI SPIEGA LA FILOSOFIA
E LA PRATICA DEI FIORI DI BACH
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