Ottobre rosa, è il mese della prevenzione del tumore al seno, un momento cruciale per sensibilizzare sull’importanza della salute femminile. Sono tante le iniziative e le campagne informative organizzate in questo mese per incoraggiare le donne a prendersi cura di sé, ne vogliamo parlare anche noi, facendo riferimento agli insegnamenti di Giuseppe Di Bella, autore che stimiamo profondamente per il suo contributo alla riflessione sulla salute e la prevenzione.
Cancro al seno: un po’ di dati
In Europa, il tumore al seno è il tipo di cancro più comune tra le donne. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 si sono registrati circa 500.000 nuovi casi, rappresentando il 25% di tutte le diagnosi di cancro femminile. In Italia, il tumore al seno colpisce circa 55.000 donne all’anno. Anche qui, la sensibilizzazione e la diagnosi precoce sono fondamentali, poiché oltre il 90% delle donne può sperare in una buona prognosi se il tumore viene diagnosticato nelle fasi iniziali.
Il Metodo di Bella, prevenzione oltre gli screening
La prevenzione e il monitoraggio costante della salute dovrebbero basarsi più su metodi non invasivi e sull’adozione di stili di vita che possano prevenire l’insorgenza dei tumori. E’ importante ricordare che una corretta alimentazione, l’esercizio fisico e uno stile di vita sano possono ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno.
La prevenzione del tumore al seno va ben oltre gli screening: è fondamentale adottare un approccio olistico che rafforzi le difese dell’organismo. Oltre ai controlli regolari, è importante considerare l’adozione di terapie farmacologiche e biologiche, che possono contribuire a migliorare il benessere generale e a potenziare le capacità di risposta del corpo. Uno dei metodi che ha suscitato più interesse è sicuramente il Metodo Di Bella, che propone un trattamento integrato che combina l’uso di farmaci specifici con terapie biologiche. Questo approccio mira non solo a combattere le cellule tumorali, ma anche a rafforzare il sistema immunitario, rendendo l’organismo più resistente e capace di affrontare la malattia.
La terapia Di Bella, nata originariamente con la figura del professor Luigi Di Bella e oggi portata avanti dal figlio dottor Giuseppe Di Bella, ha aperto un importante dibattito sulla necessità di adottare degli approcci più umani alla cura del cancro, considerando l’individuo nella sua interezza. La terapia Di Bella consiste in una combinazione di diverse molecole, tra cui ormoni, farmaci chemioterapici e vitamine; non esiste una formula standardizzata riguardo a dosi e modalità di somministrazione, poiché il metodo è personalizzato per ogni paziente.
Prevenzione Antinfettiva Oncologica
Il Metodo Di Bella oltre a ottenere notevoli risultati nella cura dei malati di cancro agisce efficacemente nella prevenzione e cura delle malattie virali e nel trattamento degli eventi avversi indotti dai vaccini.
Immediato è stato il successo della nuova opera del Dottor Giuseppe Di Bella Prevenzione Antinfettiva Oncologica in cui sono spiegate l’efficacia e le innumerevoli basi scientifiche che lo sostengono.
Ne parliamo anche nel nostro Macro Almanacco
Qui il video di Radio Radio sulla presentazione del libro di Prevenzione Antinfettiva Oncologica dello scorso settembre a Bologna.
Il libro pone l’accento sull’importanza di sviluppare nuovi approcci di ricerca e cura incentrati sulla biologia delle cellule staminali tumorali, oggi considerate le principali responsabili della diffusione metastatica del cancro.
Vengono analizzate in dettaglio le caratteristiche di queste cellule, evidenziando i tratti molecolari condivisi tra la staminalità e la trasformazione tumorale. Quest’ultima può verificarsi a partire dalle cellule staminali a causa dell’alterazione degli equilibri che regolano processi fondamentali come la proliferazione, il differenziamento e la morte cellulare programmata.
Il testo esplora inoltre le diverse strategie “adattogene” con cui le cellule staminali tumorali eludono l’azione della chemioterapia, riattivando la loro capacità metastatica una volta terminato il trattamento.
Il mese della prevenzione del seno è, quindi, un richiamo all’informazione e all’azione. La prevenzione e la diagnosi precoce rimangono i migliori strumenti per combattere questa malattia, offrendo speranza e vita a milioni di donne.
