Il metodo del compianto professor Luigi Di Bella, approfondito e portato avanti anche dal figlio, il dottor Giuseppe Di Bella, è assurto alla notorietà una trentina di anni fa e ancora oggi si discute sulla validità o meno di questa terapia tra inquinamenti di prove, falsi protocolli e boicottaggi di ogni genere. La terapia Di Bella messa a punto per il trattamento di molti tipi di cancro, è studiata sul singolo malato e consiste nella somministrazione con dosi e in mix diversi secondo il caso, di vitamine e medicinali con l’intento di bloccare o ostacolare la crescita del processo degenerativo delle cellule e di stimolare le difese immunitarie dell’individuo.
Composizione e aggiornamenti del metodo Di Bella
Il Metodo Di Bella è una terapia sempre in aggiornamento, frutto del lavoro di studio un tempo del padre e oggi del figlio, sempre molto attenti alle scoperte scientifiche e ai risultati degli studi indipendenti sugli effetti della medicina ortomolecolare sui pazienti oncologici. Nel tempo, i principali elementi del metodo utilizzati sono stati la somatostatina (oppure l’analogo octreotide), un inibitore di altri fattori della crescita, e la melatonina, somministrata in combinazione con l‘adenosina che la solubilizza, facilitandone quindi l’assorbimento. La melatonina è un antiossidante e favorisce la produzione di piastrine.
Evoluzione e approccio applicativo attuale del Metodo Di Bella
Un ruolo nella messa a punto di questa terapia è stato poi un composto polivitaminico, formato da acido retinoico, beta-carotene, axeroftolo palmitato e alfa-tocoferil acetato. Inoltre si può citare l’uso di bromocriptina, inibitore della prolattina, che è un fattore di crescita, e di cabergolina, altro inibitore della prolattina con potente effetto antiblastico. Infine non si possono non citare gli ormai oggi stranoti vitamina D e acido ascorbico (vitamina C) ma che un tempo nessuno considerava e conosceva e che svolgono un ruolo determinante nel rafforzamento delle difese immunitarie dell’organismo. Talvolta a questi composti si sono aggiunti nel trattamento anche due chemioterapici a basso dosaggio, ciclofosfamide e idrossiurea, e calcio.
Metodo Di Bella: cura e prevenzione
Oggi la terapia Di Bella è molto evoluta, si occupa di cure ma anche di prevenzione, che ha tre livelli di approfondimento a seconda della situazione in cui ci si trova. La messa a punto delle cure parte sempre dal tipo di cancro e da un’analisi delle cause che si presume l’abbiano provocato (con ricorso a varia diagnostica, classica e avanzata). Diverse altre vitamine (come la E e le vitamine del gruppo B) sono state integrate nel protocollo, così come lattoferrina, gallato di epigallocatechina, curcuma e altre sostanze a effetto antitumorale.
L’influenza dell’alimentazione e dell’ambiente
Il Metodo Di Bella tiene anche conto dell’alimentazione e dell’ambiente in cui si vive, che deve essere ecologicamente corretto e privo di sostanze inquinanti e cancerogene come amianto, aflatossine, benzene, nitrosammine, radiazioni ionizzanti, solventi ecc. I benefici di questa multiterapia sono avvalorati da un numero sempre più elevato di conferme nelle banche dati medico-scientifiche internazionali.
Valerio Pignatta
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