Descrizione
Lo Yoga può essere considerato uno strumento di management di noi stessi che tende a bilanciare costantemente i nostri bisogni, le nostre necessità legate al corpo fisico, con le emozioni, i sentimenti, i pensieri.
Cosa rende l’Ashtanga Yoga una pratica capace di trasformare?
La risposta è che il fulcro di tutto è il vinyasa, la sincronia tra il movimento e il respiro: un processo che porta alla coscienza il modo in cui la persona si identifica con se stessa e lo trascende, risvegliando la percezione delle dinamiche fisiche, respiratorie ed energetiche del corpo in movimento.
L’opera di Gian Renato Marchisio e Stefania Valbusa regala un nuovo respiro all’Ashtanga Yoga, è uno strumento importante per chi pratica e desidera ampliare la comprensione sull’essenza di questa grande tradizione yoga.
Che cos’è l’Ashtanga yoga?
L’Ashtanga yoga è una pratica dinamica tradizionale indiana sviluppata a Mysore, in India, che si fonda sul vinyasa, sulla sincronicità tra il movimento e il respiro.
La pratica dell’Ashtanga è organizzato in sequenze di passaggi armonici che legano i vinyasa a regole e modalità entro cui gli asana si esprimono in modo efficiente e ordinato. Ogni asana infatti può essere matrice di altri asana, seguendo leggi di organizzazione del movimento. La posizione matrice è samasthiti, che guida verso tutte le altre posizioni. Il respiro, naturale, inconsapevole, diviene scintilla della nostra vita, e si unisce al movimento in un unica essenza che li trascende entrambi.
Contenuto del libro
- spiegazioni precise sui concetti di asana, vinyasa krama, filosofia, geometrie e lavoro energetico
- oltre 200 foto
- un focus sugli aggiustamenti
- la conta tradizionale in sanscrito della Prima Serie dell’ Ashatanga Yoga
Per tutti coloro che intendono lo yoga non come una pratica basata sulla forza e sulla performance, ma sull’ascolto e sul processo di distacco dai modi abituali di muoverci e quindi di percepirci.
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