Descrizione
In Occidente tanto si è detto, ma poco o nulla compreso, delle crisi che insanguinano il Medio Oriente e scuotono il Mediterraneo: crollo di regimi, guerre più o meno dimenticate a seconda della convenienza, terrorismo, hanno risvegliato paure e legittimato interventi militari condotti in nome di una supposta superiorità morale. Peccato si siano risolti tutti in disastri grondanti sangue, come gli ipocriti tentativi di state building secondo i canoni occidentali.
Dietro al supposto scontro di civiltà, c’era la voglia di rovesciare governi scomodi per sostituirli con altri funzionali; le tanto osannate primavere arabe sono state effimere vetrine costruite dal mainstream mediatico occidentale.
In tutto il Medio Oriente i popoli volevano ribellarsi all’oppressione, ma con una differenza: dove sono stati strumenti altrui (Tunisia, Libia, Egitto, etc.) tutto è cambiato per non cambiare nulla; dove hanno intrapreso la via del Risveglio Islamico, la propria, le rivoluzioni sono proseguite malgrado gli attacchi cui sono state oggetto (Yemen, Bahrein) nell’indifferenza generale. Questa è la loro storia.
INDICE
Premessa
1. Le presidenze Obama: il cambio di cavallo dell’Amministrazione USA
2. Assedio all’Iran
3. L’agonia afghana
4. L’intermezzo iracheno
5. Risveglio Islamico e false primavere
6. Il prologo algerino: evocare i mostri per consolidare il potere
7. Tunisia, l’inizio: che tutto cambi perché tutto resti immutato
8. Yemen e Bahrain, le rivolte figlie d’un Dio minore
9. Bahrain, la rivoluzione repressa ma non domata
10. Yemen, un popolo sul cammino della Rivoluzione
11. Yemen, il martirio di un popolo
12. Egitto: il fallimento della Fratellanza Musulmana
13. Libia, la distruzione di uno Stato
Conclusione
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