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Insegnare: una missione che va oltre l’istruzione

“Un insegnante ha un effetto sull’eternità, non si può mai dire dove termina la sua influenza”

Come ogni anno il 5 ottobre si celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti

La scelta della data non è casuale perché coincide con l’anniversario della firma della Raccomandazione dell’UNESCO del 1966, un documento che ha posto le basi per i diritti e le responsabilità dei docenti e per migliorare le loro condizioni lavorative a livello globale. 

L’obiettivo è quello di far riflettere istituzioni e famiglie sulle difficili condizioni di lavoro cui sono sottoposti gli insegnanti e per sostenerli nelle sfide, sempre più complesse, che ogni giorno si trovano a dover fronteggiare: dalla scarsità di risorse economiche, all’inadeguata valorizzazione professionale. La giornata vuole quindi festeggiare e onorare tutti i docenti perché come diceva Henry Adams “un insegnante ha un effetto sull’eternita’, non si può mai dire dove termina la sua influenza”.

L’insegnate come educatore di vita

insegnante come educatore di vita

I maestri sono come amorevoli giardinieri che gettano semi di conoscenza e di vita nelle coscienze dei loro studenti, senza sapere se e quando questi fioriranno. Un seme, quando raggiunge la terra, non può sapere cosa accadrà, non immagina di avere le potenzialità di diventare un albero. 

Il maestro lo sa, egli ha sempre fiducia nei suoi alunni.

Egli sa che ci sono semi che vedrà fiorire presto e altri che avranno bisogno di più tempo e più amore prima di germogliare. 

L’insegnamento per me è questo, una storia d’amore. Donare il proprio sapere con passione e educare alla vita è il regalo più bello ed entusiasmante che ogni docente possa fare ai propri alunni. È una missione di vita. È una missione quando l’insegnamento non è solo una professione, ma diventa una scuola di conoscenza del proprio sé e di educazione alla vita.
È una missione quando dedichi il tuo tempo agli alunni oltre l’orario scolastico per comprendere meglio la loro storia, i loro bisogni più profondi. Quando passi intere nottate a elaborare i metodi e strategie migliori per il loro benessere e per un apprendimento sereno e creativo. Quando decidi di incontrare le famiglie al di fuori della scuola, magari entrando nelle loro case, per stabilire un rapporto di fiducia più autentico e collaborativo perché ti stanno veramente a cuore i tuoi alunni.
È una missione quando abbandoni l’ossessione di inseguire il programma scolastico e riesci a vedere in ognuno dei tuoi studenti un maestro che cerca di insegnarti come insegnare. Quando entri in classe e non ti limiti solo a guardare i tuoi studenti ma “li vedi” e li ami nella loro essenza più intima.
Ecco, quando l’insegnamento include anche l’arte di amare e educare alla vita, allora non è più una semplice professione ma diventa una missione, il motivo più profondo per cui siamo al mondo, l’obiettivo più grande che siamo venuti a realizzare.
La missione ha a che fare con il realizzare noi stessi, col sentirci parte della vita.

Pedagogia interiore: un percorso di crescita personale e spirituale

Il terzo principio educativo della Pedagogia Interiore è Conosci te stesso e diventa ciò che sei”. È questo ciò che io intendo per missione di vita, il cui obiettivo finale è l’autorealizzazione, la piena realizzazione dei nostro sé, dei talenti, punti di forza e qualità innate che ci spingono a diventare chi veramente siamo.

Ne abbiamo parlato anche nel Macro Almanacco

macro almanacco_ pedagogia interiore

In questa giornata speciale dedicata agli insegnanti, desidero quindi ringraziare tutti i docenti, che con amore, passione e dedizione dedicano il loro tempo ad ascoltare alunni e genitori, le loro storie di vita, le loro emozioni più profonde. 

Oggi desidero ringraziare tutti i Maestri che ci hanno preceduto e hanno tracciato la via dell’educazione, i grandi pedagogisti che hanno saputo guardare l’anima del bambino e si sono messi a suo servizio.

Oggi desidero ringraziare tutti gli insegnanti di sostegno e gli educatori della scuola, perché non siete solo un sostegno per la classe, siete i pilastri della loro educazione.

Oggi desidero ringraziare tutti quegli insegnanti che in silenzio e senza mai mettersi in mostra guardano negli occhi i loro studenti e ne sanno ascoltare il cuore; tutti i maestri e le maestre che si prendono cura dei bambini più piccoli e più fragili perché sono la nostra forza più grande; tutti i docenti educatori di Pace che sanno abbracciare i propri alunni e respirare insieme a loro la gioia della vita. 

Grazie. Felice giornata degli insegnanti!

Mariangela Di Pasquale

Nello Shop on-line troverai una sezione dedicata all’educazione e alla formazione, promozioni e sconti sui libri.

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