Dalla scelta della dimensione e del modello più adatto alle proprie esigenze alla corretta tecnica di inserimento e rimozione, come funziona la coppetta mestruale? Ne parla la nostra Laura Capossele.
La vagina ed un certo punto finisce
La vagina inizia dall’orifizio (buco) presente nella vulva, tra le piccole e grandi labbra, e termina con l’inizio dell’utero, più precisamente con la parte più stretta e bassa dell’utero chiamata cervice, proprio per la sua forma di collo stretto. L’unico punto di passaggio da vagina a utero è l’orifizio presente nella cervice, un buco molto piccolo perché necessario solo per il passaggio del sangue mestruale e delle secrezioni fisiologiche (muco) in uscita, ed eventualmente degli spermatozoi in entrata. La cervice si dilaterà solo in caso di un parto spontaneo (ma questa è un’altra storia). La vagina è un canale virtuale, nel senso che si adatta (allargandosi e allungandosi) grazie all’elasticità e alla conformazione dei suoi tessuti. Le pareti della vagina abbracciano la cervice uterina. Quindi non c’è pericolo che la coppetta si perda, perché non potrà andare oltre la vagina: la vagina a un certo punto finisce.
La coppetta mestruale – Tutto ciò che devi sapere!
Vorrei provare a usare la coppetta mestruale, ma ho paura di non riuscire a toglierla una volta dentro, e se poi finisce chissà dove?
La coppetta mestruale è uno strumento che si utilizza durante le mestruazioni, al posto di un assorbente interno. È fatto in silicone anallergico, raccoglie il sangue mestruale: una misura media ne può contenere circa 20 – 30 ml, circa la quantità di sangue assorbita da 3 assorbenti esterni usa e getta.
Si inserisce in vagina piegandola, per lasciare poi che si apra da sola creando un effetto sottovuoto che impedisce al sangue di fuoriuscire.
Il gambo si può anche tagliare, non dovrebbe infatti dare fastidio o dolore in alcun modo e puoi tenere la coppetta in vagina fino a 8 ore.
È importante lavarla bene ad ogni cambio e sterilizzarla almeno prima di ogni ciclo. Ci sono tanti tipi di coppette in commercio, puoi farti aiutare nella scelta da un’ostetrica o da un’educatrice mestruale.