Coscienza creativa e coscienza passiva
Quando la coscienza agisce rispettando la sua scala di valori etici, si rigenera, si afferma e sviluppa il suo piรน alto potenziale; se invece non รจ presente lascia spazio agli automatismi della propria mente e ciรฒ la conduce verso una condizione di passivitร .
Ogni qualvolta ci comportiamo seguendo bassi istinti animali e quindi siamo arrabbiati, proviamo invidia o odio, siamo violenti, viviamo conflitti emozionali e accettiamo per questo di non essere felici, trascinandoci nel risentimento,ย la nostra coscienza spirituale si consuma e si degradaย perdendo progressivamente i suoi valori positivi e parti delle sue caratteristiche di amore, responsabilitร , conoscenza e volontร nel fare le cose con etica e giustizia.
La perdita in noi della volontร di trovare soluzioni creative, di fare scelte etiche, di prendersi responsabilitร per gli errori รจ un segnale di quanto una parte grande o piccola della nostra coscienza spirituale sia diventata passiva, perchรฉ svuotata della sua sostanza creativa.
Troviamo in noi due tipi di coscienza: quella ancora creativa e quella che abbiamo fatto diventare passiva perchรฉ consumata nelle sue energie creative dalla parte bestiale che ci compone, essendo noi una specie non solo umana ma dalla forte connotazione animale.
Entrambi questi tipi di coscienza vedono la differenza tra il bene e male ma,ย se usiamo la nostra coscienza passiva che non ha piรน creativitร in sรฉ, essa lascerร morire i nostri desideri e ci farร vivere dei fallimenti.ย Invece la coscienza creativa, che ha ancora intelligenza e volontร , trova soluzioni innovative per uscire dai blocchi che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi e desideri e individua le azioni utili per concretizzarli.
Memorie e fallimenti
Ci sono molte cause che determinano i fallimenti nella nostra vita. Per esempio, falliamo quando ci diamo un obiettivo astratto e non realistico, oppure se non abbiamo valutato la nostra capacitร di resilienza in base alle energie vitali che realmente possediamo e, non sapendo quanto siamo in grado di perseguire i nostri obiettivi agendo (e non solo resistendo o sopportando), non sappiamo quanto siamo veloci (o lenti) e dunque di quanto tempo abbiamo bisogno per apprendere e agire in modo nuovo in risposta agli eventi della vita.
Possiamo vivere dei fallimenti anche nel momento in cuiย stiamo ripetendo, senza averne coscienza, la memoria di un avo della nostra mente genetica da parte materna o paterna.
Per esempio, supponiamo che Mario abbia aperte e attive in sรฉ le memorie di suo nonno che, tornato dalla guerra, aveva iniziato a ubriacarsi e proprio in uno di quei momenti di euforia, giocando a carte aveva perduto i terreni con un suo conoscente. Oggi Mario, suo nipote, che gestisce unโimpresa indipendente, una sera partecipa a una festa di compleanno con gli amici e si prende una grossa sbronza; il giorno dopo, quando si trova ad affrontare degli acquisti di merce costosa con dei fornitori, si sente confuso e non riesce a essere lucido, quindi prende decisioni sbagliate ritrovandosi in difficoltร economiche perchรฉ la merce non viene venduta come lui credeva causando allโazienda una perdita di denaro.
Mario รจ inconsapevole di stare ripetendo una memoria del vissuto di suo nonno paterno, richiamata dalla sua mente nella vita presente per via della similitudine con il suo vizio di fare spesso festicciole in cui si ubriaca con gli amici. Non sa che la confusione mentale che ha provato durante gli acquisti era dovuta allaย memoria inconsciaย della vita del nonno quando questi, ubriaco e confuso, aveva perso i terreni. Quindi il nipote non ha capito che il fallimento nella scelta della merce e la conseguente perdita di soldi sono solo unย ripetersi delle memorieย del nonno che ha perduto i terreni al gioco.
Questo piccolo esempio mostra come tanti fallimenti nascono nel nostro presente non solo perchรฉ abbiamo fatto una valutazione incompleta del contesto, ma anche perchรฉ ripetiamo nel nostro vivere i vissuti genetici degli avi come se fossero nostri, quando non รจ vero.
Ritrovare la fiducia
Quando sperimentiamo un fallimento si innesca una meccanica mentale, uguale per tutti, attraverso cui la nostra coscienza si rinnega.
- La mente inserisce nellโepisodio di fallimento tutti i ricordi degli insuccessi simili da noi avuti nella vita, oltre a quelli della nostra linea genetica.
- Lโinsieme di questi ricordi incollati tra loro per similitudine alimenta e potenzia lโenergia del nostro fallimento, accrescendo il nostro stato dโanimo di dolore.
- Sopraffatti dal dolore, iniziamo ad attaccare noi stessi con considerazione negative che ci sminuiscono, rinnegando le qualitร positive che possediamo, lโamore e lโimpegno che abbiamo messo per raggiungere quellโobiettivo.
- Rinnegandosi nelle sue potenzialitร , la nostra coscienza innesca la parte piรน distruttiva della meccanica mentale: si declassa rispetto ai suoi principi, alla visione etica e morale che ha di sรฉ stessa e al suo livello sociale e culturale.
Come uscire da questo circolo?
Prima di gettare la spugna perchรฉ le cose vanno male, per riuscire a usare le caratteristiche della coscienza creativa usa questo โtrucco spiritualeโ: fermati un momento e comincia a guardare il tuo obiettivo e il tuo desiderio come se fossiย lo spettatore del film della tua vita, sei tu il protagonista, e valuta dallโesterno se hai svolto tutti i passi necessari per conseguire lโobiettivo, perchรฉ se mancano alcuni passaggi questi vanno inseriti. Inoltre, per sicurezza, diโ alla tua mente genetica di chiudere le memorie degli avi che sono intervenute nella tua vita e che stanno in qualche modo creando, o peggiorando, il problema che ti ostacola nel raggiungere il tuo obiettivo. Poi fai i passi che hai individuato come mancanti, e vedrai che riuscirai a ottenere ciรฒ che desideri.
Ricorda che la nostra coscienza spirituale va usata nella sua creativitร affinchรฉ ci supporti nelle nostre scelte e nella realizzazione dei nostri desideri! In questo modo sarai il consigliere spirituale di te stesso.