Ci sono diversi momenti dell’anno che ci stimolano a darci una spinta e a rinnovarci. L’inizio di gennaio è il momento in cui è naturale progettare il futuro e chiedersi cosa si desidera. La primavera ci rinnova e spinge ad uscire con coraggio ed entusiasmo, ma è sicuramente settembre il mese in cui di solito si massimizza la spinta a cominciare o ricominciare: comprare libri nuovi che profumano come quelli di scuola, realizzare un progetto in cantiere da mesi, rinnovare l’arredamento di casa, iscriversi ad un corso per approfondire qualche interesse nuovo o abbandonato, riprendere il movimento e l’allenamento sospeso da mesi.
Le vacanze e i giorni pigri dell’estate sono finiti lasciando, in chi ne ha potuto approfittare, la freschezza e la fertilità per riorganizzarsi. La vita ritorna più routinaria, che non è necessariamente un “male”. Settembre è subito aldilà di queste settimane pigre e molli, con la sua malinconia di giornate che si stringono e di luci che si abbassano, ma anche con la sua promessa di novità.
In fondo siamo programmati così fin dall’infanzia, dai tempi della scuola che hanno solcato profondamente le nostre abitudini da rendere settembre un momento eccellente per concentrarsi su nuovi progetti o per terminare progetti interrotti durante l’estate. O forse settembre è l’ultima chance dell’anno, un po’ come scrive la scrittrice Gretchen Rubi, “September Is Your Second-Chance, January!”.
E’ stato dimostrato che a settembre esiste un Effetto Nuovo Inizio, per cui le persone sono molto più propense a pensare al quadro più ampio della loro vita e a fissare obiettivi di conseguenza, subito dopo aver iniziato una nuova era. I nuovi inizi sono entusiasmanti perché di solito si riferiscono a cose che desideri. Potrebbe trattarsi di una nuova abilità, o di una nuova abitudine, o di portare a termine qualcosa di importante che hai interrotto per vari motivi ma ti è mancato nell’ultimo periodo. Potrebbe semplicemente trattarsi di tornare a routine confortevoli o “normali” che danno prevedibilità ai giorni e alle settimane a venire. Sicuramente si rischia di cadere anche nel calderone delle innumerevoli intenzioni che poi non si concretizzano in nulla dopo aver sprecato le energie in mille scenari fantasticati. Perciò questa potrebbe essere un’ottima occasione per tutti noi, di guardare al futuro con entusiasmo rinnovato ma concreto e radicato, in equilibrio insomma, com’è saggio che sia.
Allora possiamo suggerirvi di prendere un po’ di tempo per voi e fare un piccolo esercizio di Journaling, in leggerezza. Come?
Siediti e respira, focalizza l’attenzione sul respiro e poi su di te. Puoi scrivere liberamente oppure aiutarti con qualche domanda per capire cosa davvero avresti voglia di fare per te da questo mese. Lascia andare la mano insieme al tuo giudizio, scrivi ciò che arriva anche se buffo o ti venisse da scrivere che vuoi iniziare un corso da gheisha o lottatore di sumo. Poi chiudi gli occhi, rilassati e rileggi le tue risposte e cerca di sentire cosa davvero risuona in te, anche nei giorni successivi.
E se non sai quali domande porti qui ne indichiamo alcune per aiutarti:
- cosa mi manca di più in questo momento? (es. forma fisica, centratura, relazione con le persone…)
- cosa potrei fare per avvicinarmi a ciò che sento che mi manca? (attività fisica, alimentazione corretta, trovare un gruppo di camminata, fare un corso che mi dia radicamento, centratura ma anche la possibilità di conoscere nuove persone)
- cosa desidero fare che non ho mai fatto o non faccio più? (ballare, parlare inglese, giocare a carte…)
- cosa non ho più voglia di fare e voglio tagliare degli impegni che avevo nei mesi scorsi e che non mi nutre più?
- cosa posso fare di nuovo per rinnovare il mio lavoro/casa/abitudini?
Non è solo un modo per capire a quali corsi iscriverti o prendere nuovi impegni, è prima di tutto un modo per ricentrati e capire un po’ di più di te, un modo di darti attenzione.
Prendi un paio di nuove intenzioni e dà loro forma il prima possibile in un atto concreto, come iscriverti a quel corso che da tanto volevi fare.
Pensare a settembre come ad un periodo di nuovi inizi porta un senso di anticipazione. Modifica l’energia delle possibilità che producono felicità. Tutto sembra fresco. Vedere e apprezzare la promessa di un nuovo inizio su quel progetto, interesse o routine è come un riavvio o un nuovo capitolo della vita.
È un’opportunità che non possiamo sprecare!
Insegnante Yoga