Che cos’è davvero la danza del ventre?
La danza del ventre non è un’invenzione mediorientale legata al colonialismo europeo, ma una manifestazione risalente a epoche arcaiche in cui la danza del bacino e l’ondeggiare ritmico dei fianchi consentiva alle donne di coltivare la libera a pura istintività e ritrovare la sintonia con l’archetipo femminile, come sostiene Ronit Mandel Abrahami nel suo interessantissimo libro La poesia della danza del ventre come voce dell’archetipo femminile.
Presso le civiltà che prosperarono in tutto il mondo in tali epoche, il ventre rappresentava il luogo sacro della madre e della terra, della vita che si rigenera e si ripete ciclicamente. La celebrazione dell’esistenza stessa e della connessione cosmica.
La primigenia danza femminile, seppure con le stratificazioni e le contaminazioni avvenute nel tempo, attingendo profondamente alla dimensione interiore e alla spiritualità, continua ancor oggi a dar vita a bellissimi movimenti e a esprimere come nessun altra i misteri e la potenza dell’universo femminile, risvegliandone l’energia creativa.
In quanto arte che permette di esplorare l’interiorità e l’intensità simbolica del femminile, la danza del ventre possiede naturalmente la dignità propria delle danze arcaiche. Se, come scrive Clarissa Pinkola Estés in Donne che corrono coi lupi, in ogni donna si cela un essere naturale e selvaggio guidato da saperi ancestrali, si può ritenere che questa danza in cui il corpo amplifica la voce all’anima, avvicini al risveglio dell’istinto del lupo, consentendo a femminilità e forza di risplendere, fianco a fianco, come stelle gemelle.
Un’immersione nel movimento che vuol essere un richiamo alla consapevolezza e alla ricerca di un’espressione libera del femminino. Un luogo in divenire, rivolto a donne di tutte le età e fisicità, che desiderino interiorizzare e vivere la danza in profondità, come apertura al cambiamento al fine di trasformare i movimenti in atti di piacere. Movimenti che si esprimono in modo fluido e che, per riprendere un concetto esplorato efficacemente sempre da Ronit Mandel Abrahami, restituiscono un’idea di estetica alternativa al concetto effimero che caratterizza i nostri tempi. Questo è lo spirito autentico della danza del ventre.
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Amira – insegnante di Danza del Ventre a Cesena
Claudia Turroni, in arte Amira, è una danzatrice e insegnante di danza del ventre. Dopo una solida formazione conseguita con insegnanti e figure di livello internazionale, tra cui Sabuha Shannaz, Yasmin Nammu, Zaza Assan e Sonia Ochia, nel 2011 fonda l’Accademia di Danza del Ventre Amira Danza a Cesena, nell’ambito della quale inizia ad approfondire le connessioni tra movimento, espressività e narrazione simbolica che diverranno la cifra del suo metodo di insegnamento e di tutte le sue produzioni artistiche. Dal 2019 tiene regolarmente corsi e seminari di danza del ventre per tutti i livelli presso il centro Il Fiore della Vita.
