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Lo yoga è uno sport? Mi sono sentita fare questa domanda un sacco di volte… e la risposta è no, lo yoga non è uno sport. Tuttavia il legame che unisce queste due realtà è fortissimo, in quanto la pratica dello yoga è in grado di influenzare notevolmente le performance sportive. E non mi riferisco soltanto a performance “misurabili”, come un miglior piazzamento nelle competizioni o una maggiore resistenza agli infortuni, ma anche al rapporto emotivo che sviluppiamo con lo sport.
Questo è possibile in quanto lo yoga è una disciplina che interagisce con tutti i livelli del nostro essere. La parte fisica della pratica, ovvero l’esecuzione degli asana, nell’Hatha Yoga, avviene in coordinazione con il respiro e grazie a questa collaborazione, nella quale la presenza e l’impegno della mente sono fondamentali, la mente si isola dalle tensioni di tutti i giorni, e noi riusciamo a vivere alcuni istanti di “qui ed ora”. Il risultato straordinario di questa collaborazione fra corpo e mente è un corpo che grazie alla pratica acquisterà sempre maggiore flessibilità, forza, equilibrio e coordinazione, un respiro che diventerà più efficace e controllato, e una mente che sarà concentrata, rilassata e predisposta ad affrontare gli eventi della vita con maggiore consapevolezza.
Inoltre, con la pratica dello yoga si tende a sviluppare la propriocezione, ovvero la capacità di interpretare i messaggi che riceviamo dal nostro corpo. Questo ci permette di comprendere meglio quali sono i nostri limiti e le nostre paure, e di affrontare con maggiore consapevolezza i momenti di tensione, come quelli che si vivono prima di una competizione importante, o quando ci troviamo a dover affrontare una situazione inattesa. Ed è per ragioni come queste che sempre più atleti professionisti, e sportivi in genere, scelgono di praticare yoga regolarmente.​

Integrare yoga e sport

Ma come si integrano yoga e sport? La realtà è che lo yoga si può integrare in diversi modi nell’attività sportiva, modificando, a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere, il ritmo, l’intensità e la tipologia della pratica. Lo yoga può essere utilizzato come preparazione psicofisica prima dell’attività sportiva, o come pratica di scarico. Molte sequenze yoga sono perfette da integrare nei programmi di allenamento, o quando non si ha tempo e modo di praticare sport. Questo è possibile in quanto ogni asana lavora con determinati muscoli e organi del corpo, e in funzione dello sport che si pratica è possibile scegliere di eseguire delle sequenze specifiche.
Un esempio in questo senso sono le sequenze specifiche di yoga per la corsa, dove si lavora con l’obiettivo di aumentare l’elasticità e la capacità di recupero dei muscoli utilizzati per correre, e di prevenire gli infortuni tipici di questo sport, come le lesioni alle ginocchia o alla parte bassa della schiena. Per questo motivo, oltre che praticare yoga, è molto importante praticare lo yoga “giusto”. Un buon modo per spiegare questo concetto è prendere spunto dallo Yin e Yang.
Yin e Yang rappresentano due polarità opposte che si compensano ed equilibrano: il giorno e la notte, l’energia maschile e femminile, il bianco ed il nero. Lo stesso stato di compensazione ed equilibrio lo si ricerca con l’integrazione dello yoga nell’attività sportiva. Ovvero, dopo una pratica particolarmente impegnativa ed energizzante, come per esempio una lunga corsa, è importante effettuare una pratica yoga di compensazione, con posizioni distensive e rilassanti. Secondo la stessa logica, nei momenti in cui non è possibile praticare sport, e magari si passa molto tempo seduti in macchina o dietro una scrivania, è consigliato optare per uno yoga energizzante, che ci aiuti a mantenere il corpo elastico e tonico.
Lo yoga quindi può fare molto per lo sport sia a livello fisico che mentale. Quando il corpo è forte, reattivo e preparato allo sforzo fisico, la sensazione che si prova durante l’attività sportiva è quella di sentirsi bene e in forma, pronti e motivati a dare il meglio. Inoltre, dopo l’attività fisica, la compensazione muscolare, attraverso pratica delle posizioni, permette di ossigenare tutti muscoli del corpo, di rilassarli evitando l’accumulo di acido lattico nei muscoli per prevenire fastidiosi dolori o infortuni. L’attenzione che lo yoga dedica alla cura della mente, oltre che del corpo, ci aiuta a sviluppare la capacità di rimanere focalizzati sul qui e ora, ovvero su ciò che si sta facendo in quel determinato momento, e non su quello che abbiamo fatto in passato o che vorremmo fare in futuro. (Desideri e paure compresi.)

Essere nel “qui e ora”

Questo è un concetto difficile da spiegare, e che può essere solo sperimentato, ma quello che succede è che quando la mente vive dei momenti di vero “qui e ora”, le tensioni che ci portiamo addosso, e che ci influenzano costantemente, quasi magicamente si alleviano, e la mente si rilassa e diventa molto più facile mantenere la concentrazione. Quando questo succede ci troviamo nella condizione di dare il massimo delle nostre capacità. Ci si sente reattivi, concentrati, si ha il controllo della situazione, e questo ci permette di vivere e gioire a pieno dello sport e di ciò che stiamo facendo, indipendentemente dalla nostra bravura.
Inoltre, grazie alla pratica del pranayama, (ovvero l’insieme delle tecniche yoga che si prendono cura del respiro), si tende a sviluppare un maggiore capacità di controllo delle emozioni, ma anche del consumo di energie.
La realtà è che lo yoga, come lo sport, è un viaggio che ci insegna e ispira a stare bene con noi stessi, a metterci alla prova ma anche ad accettarci per quello che siamo, con il risultato che aumenta la nostra autostima e la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità. Quando stiamo bene con noi stessi, stiamo bene anche con gli altri. Fattore, questo, determinante quando si parla di sport di squadra.
Per concludere, una delle pratiche che più mi sento di consigliarti, se stai pensando di iniziare a integrare lo yoga nella tua preparazione sportiva, è di dedicarti alla ripetizione di qualche ciclo di Saluto al Sole come riscaldamento prima della pratica. Questa straordinaria e super famosa sequenza di posizioni è molto semplice da imparare e ha il vantaggio di essere completa, mettendo in moto tutti i muscoli del corpo, preparandoli quindi allo sforzo derivante dall’attività sportiva. Se vuoi sapere come si fa, puoi dare un’occhiata a questo video: Saluto al Sole: cos’è, come farlo, perché fa bene.
Infine… ricordiamoci che lo yoga non è uno sport… ma lo yoga fa bene allo sport!

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