Santa Ildegarda trasformò il corpo della donna, da peccaminoso a tempio divino, andando oltre i pregiudizi del suo tempo.
Sotto il manto medievale di badessa, una donna audace influenzava la religione, la teologia e la visione del corpo femminile, portando luce in un’epoca che riduceva le donne a ombre di se stesse, rese quasi schiave dei loro uomini e dalla loro famiglia, alla stregua di oggetti da possedere. Con una visione aperta e libera, propria di uno spirito consapevole ed elevato, Santa Ildegarda ha liberato il corpo della donna ridandogli dignità, rendendolo sacro quanto l’anima.
Nei tempi odierni segnati dalla violenza, dagli abusi sulle donne in ogni angolo del mondo, nelle guerre e non solo, emerge un messaggio che resta oggi più che mai attuale: un invito a ogni uomo e ogni donna a riconoscere la donna come forza creatrice, sacralità del femminile, un’energia divina capace di trasformare e guarire, in grado di infondere vita e rinnovamento.
Una dottoressa della chiesa fuori dal comune
Nel cuore del XII secolo, quando le voci delle donne erano più spesso ignorate che ascoltate, Santa Ildegarda di Bingen emerse come mistica, sapiente medico, teologa e profetessa. Ildegarda seppe elevarsi oltre i limiti imposti dal suo contesto storico, portando una visione universale. Il suo riconoscimento come Dottoressa della Chiesa nel 2012 è stato un omaggio alla sua saggezza profonda di donna elevata e straordinaria. Papa Benedetto XVI la definì un “Faro”, simbolo di luce spirituale che continua a orientare le menti e i cuori di chi cerca la verità.
Una connessione col divino che eleva l’umanità
Ildegarda era una mistica che viveva ogni visione come un’esperienza concreta, mossa da una connessione profonda con il divino. Sin dalla sua infanzia, le sue esperienze mistiche si sono rivelate messaggi divini che legavano la sua anima a Dio, alla natura e all’umanità. Le sue visioni si estendevano alla bellezza nascosta in ogni angolo della creazione. Ogni intuizione di Ildegarda si traduceva in azioni concrete attraverso la loro trascrizione su tematiche che spaziavano dalla teologia, alla scienza, alla filosofia, fino alla medicina e alla politica.
Una letterata che denuncia le ingiustizie
La sua produzione letteraria è straordinaria: oltre a numerosi trattati teologici, scrisse circa quattrocento lettere indirizzate a papi, vescovi e autorità civili. Attraverso queste lettere, Ildegarda influenzò profondamente il suo tempo, trattando con coraggio temi controversi, come la riforma della Chiesa, la condotta dei monaci e l’autorità imperiale. Non esitando a rimproverare i potenti.
La sua penna agiva come uno strumento di verità divina, con parole che non si limitavano ad essere un semplice richiamo spirituale, ma anche una denuncia di ingiustizie sociali e religiose.
Il corpo femminile come sacro tempio da onorare
In un’epoca in cui la Chiesa vedeva il corpo femminile come fonte di peccato, Ildegarda lo eleva a “tempio sacro“. Per lei, il corpo femminile era una parte integrante di un disegno divino perfetto. Le sue parole: “ogni creatura è lo specchio luccicante e brillante di Dio“, riflettevano la sua concezione che ogni aspetto della creazione fosse sacro e degno di venerazione.
Nel Libro delle Sottigliezze delle Creature Divine, trattò temi tabù come il ciclo mestruale, l’orgasmo e la maternità, considerandoli non solo come esperienze fisiche, ma come momenti di connessione intima con Dio.
Femminilità Sacra e Creativa: il potere infinito del femminile divino
La sua concezione della donna come tempio non era solo un richiamo alla sacralità del corpo, ma anche alla potenza spirituale e creativa che la donna possedeva. Per lei, la femminilità, era una incredibile forza vitale, essenziale per la creazione e il mantenimento dell’ordine divino.
In questo contesto, Ildegarda identificò alcune caratteristiche fondamentali del femminile che vanno ben oltre il concetto di madre o moglie, ampliando il ruolo della donna come:
- Creatrice di vita e di bellezza: la donna è co-creatrice con Dio, con la capacità di dare forma al mondo e di nutrire la vita in tutti i suoi aspetti.
- Portatrice di saggezza e verità: la donna possiede una profondità spirituale che le permette di accedere a intuizioni divine, portando conoscenza e discernimento al mondo.
- Forza spirituale e morale: una risorsa morale ed emotiva che contribuisce alla giustizia e al benessere spirituale dell’umanità.
La femminilità è una manifestazione del creato: delicata e forte, piena di grazia e di potenza.
Fede, gioielli e capelli lunghi in convento
Ildegarda sfidò le tradizionali interpretazioni della caduta dell’uomo e del peccato originale. A differenza di molti autori dell’epoca che vedevano in Eva la causa principale del peccato, la sua riflessione non mirava a demonizzare la figura femminile, ma a riconoscere la complessità delle relazioni tra uomini e donne, ponendo l’accento sulla misericordia e sull’amore infinito di Dio.
Ildegarda trasformò il ruolo delle donne nella Chiesa e nella società, insegnando che la spiritualità non ha barriere di genere. Fondò monasteri dove le consorelle erano incoraggiate a vivere liberamente la loro femminilità, indossando gioielli e lasciando crescere i capelli, simboli di una nuova consapevolezza del corpo femminile come sacro e potente.
Ildegarda mostrò che la fede non è solo un atto di devozione, ma un viaggio personale che risveglia una nuova consapevolezza del nostro posto nel mondo.
Una eredità ancora da onorare che il Macro Almanacco si impegna a divulgare
Con il suo messaggio, Ildegarda ha tracciato una via che ancora oggi invoca le donne a prendere la parola, a reclamare il loro posto nella storia, nella fede e nella vita. Una via fatta di ascolto delle proprie intuizioni, del riconoscimento della ricettività femminile, della consapevolezza di un corpo e di una mente che è accogliente e che unisce il sacro col profano, le polarità del mondo, attraverso le doti innate di comprensione e cura degli altri.
Per saperne di più su S. Ildegarda, donna, mistica ed erborista, ti invitiamo a immergerti nella ricca rubrica che le abbiamo dedicato: Herba Salus, L’erboristeria di S.Ildegarda, presente in ogni numero del Macro Almanacco, il periodico di Macro Edizioni per l’autosufficienza, l’evoluzione della coscienza, per una vita felice e in pace. In ogni numero trovi nuovi insegnamenti e sfumature di questa strepitosa energia veicolata ancora fino a noi da S.Ildegarda, il nostro faro luminoso che guida la redazione, la santa per eccellenza del nostro Macro Almanacco!
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a cura di Barbara Martini e Giulia Mazzucato.
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