Prendiamo in esame alcune recenti scoperte sul funzionamento del vaccino anti-Covid e i possibili effetti avversi legati alle proteine spike rilasciate dalle cellule immunitarie. Tali effetti, tra cui miocarditi e formazione di microcoaguli, derivano dal segmento S1 della proteina spike, che può provocare danni vascolari e cardiaci permanenti.

Attraverso i più recenti lavori di ricerca sulla modalità di azione del vaccino anti-Covid sappiamo che le cellule immunitarie dell’organismo che hanno assorbito le nanoparticelle del vaccino rilasciano in circolo un gran numero di esosomi contenenti proteine spike insieme a microRNA critici che provocano una risposta di segnalazione nelle cellule riceventi in siti organici anche distanti. Sappiamo anche che uno dei meccanismi biomolecolari di cardiopatie, miocarditi, pericarditi, fino agli eventi fatali da sieri mRNA anti-COVID è dovuto proprio al segmento S1 di tale spike che, attraverso una cascata di eventi fisiologici di varia natura, causa vasocostrizione con danno miocardico permanente.

L’efficacia del Metodo Di Bella

Il Metodo Di Bella (MDB) può intervenire con efficacia su questi eventi avversi attraverso alcuni dei rimedi previsti nel suo protocollo. Ad esempio, anche le formazioni di microcoaguli, diffusi in

• cervello,
• fegato,
• polmoni,
• gambe ecc.,

conseguenti la somministrazione di sieri mRNA per la COVID-19, e che sono associati a un drastico calo della conta piastrinica, possono essere contrastate o recuperate tramite l’assunzione di melatonina-adenosina che attiva un incremento del processo di formazione delle piastrine e una riduzione del rischio di complicazioni tromboemboliche per le proprietà antiaggreganti e protettive dell’endotelio che possiede la melatonina. L’adenosina invece agisce direttamente sul cuore di cui migliora la perfusione e lo stato generale di nutrizione regolandone anche la frequenza.
Per contrastare lo spasmo coronarico, si può invece somministrare un calcioantagonista come ad esempio la nifedipina, noto ed efficace dilatatore delle coronarie (meglio nella sua formulazione a rilascio prolungato).

Una cura antitossica, antidegenerativa e neuroprotettiva

Altre sostanze utilizzabili per potenziare il sistema immunitario e contrastare gli eventi avversi da sieri genici per la COVID-19 sono le fosforilasi, o esteri fosforici del gruppo B, le quali hanno molteplici indicazioni terapeutiche antitossiche, antidegenerative, neuroprotettive, di difesa del fegato, metaboliche e di miglioramento delle capacità cognitive.
I principi attivi della fosforilasi sono alcune vitamine del gruppo B e in particolare la vitamina B1 (tiamina), la vitamina B2 (riboflavina), la vitamina B3 (nicotinammide) e la B6 (piridossina).
Infine, non bisogna dimenticare l’utilizzo di vitamina D nelle giuste dosi e di glutatione ridotto nelle infiammazioni broncopolmonari perduranti mediante aerosol micronizzato.

Valerio Pignatta, 
direttore scientifico del Gruppo Macro per le collane di Salute e Alimentazione