Lo yoga dell’età evolutiva può contribuire enormemente a migliorare la salute psicofisica dei bambini, lo sviluppo intellettivo e le relazioni. Offre inoltre innumerevoli spunti per sviluppare la componente “educazione”, che dalla scuola materna alle scuole superiori perde progressivamente importanza cedendo il passo all’istruzione, intesa come acquisizione di conoscenze.
Queste potenzialità richiedono però un progetto pedagogico.
Non tutti concordano sull’opportunità di far praticare yoga ai bambini. Coloro che ne dubitano, fanno riferimento a pratiche yoga codificate e inadatte ai piccoli per finalità, contenuti e metodi.
Lo yoga è giunto a noi da svariati canali con proposte, stili e scuole multiformi: l’esperienza insegna che è necessario studiare a fondo questa disciplina, individuarne i principi essenziali, studiare il contesto culturale e le caratteristiche degli allievi per fare dello yoga uno strumento di crescita consapevole a 360°.
Prima di introdurre i motivi a favore dello yoga per bambini è necessario quindi chiarire le caratteristiche e le differenze sostanziali tra questo e lo yoga per adulti.
Le differenze tra lo yoga per adulti e lo yoga per bambini
La pratica dello yoga per adulti è individuale e tende alla decostruzione dell’ego (o quantomeno ad alleggerirlo), mentre quella per bambini mira al suo sviluppo equilibrato, favorito da un approccio giocoso e dal confronto con il gruppo.
Un altro fattore di primaria importanza è questo: nella visione tradizionale indiana la considerazione dell’unicità dell’individuo è scarsa; nella visione occidentale la valorizzazione delle differenze, della creatività e del senso critico sono componenti fondamentali della pratica educativa e possono coniugarsi con lo “strumento” yoga in un programma mirato.
Chiariti questi punti-cardine, possiamo analizzare i benefici che provengono dalla visione yogica che considera la persona nell’unità di mente, corpo e spirito, una visione in cui noi occidentali siamo invece carenti.
La persona come unione di corpo, mente e spirito
Nelle Upanishad, l’antico testo filosofico indiano è descritto un modello che spiega molto bene questa unità: ogni individuo è composto di 5 “involucri” o “corpi” i kosha. Ciascun “corpo”, come le matrioske, è racchiuso dentro un altro:
- annamaya kosha è il corpo fisico,
- pranamaya kosha è il corpo dell’energia vitale,
- manomaya kosha è il corpo mentale,
- vijanamaya kosha è il corpo della saggezza,
- anandamaya kosha è il corpo della beatitudine.
I kosha sono fili intrecciati come in un tessuto e strettamente connessi gli uni agli altri. In condizioni di tensione o sovraccarico emotivo, il respiro diventa corto, la mente entra in uno stato di agitazione, anche saggezza e serenità sembrano lontane. Quando invece si è in uno stato di contentezza e in buone condizioni energetiche, ci sentiamo anche in comunione con gli altri e con la vita.
La perfetta integrità dell’essere può essere alterata dagli squilibri energetici e dai conflitti. Fare yoga aiuta a creare armonia tra il corpo, il respiro, la mente, la saggezza e lo spirito (beatitudine), a tutte le età.
10 benefici dello yoga per i bambini
Vediamo i principali benefici dello yoga per i bambini, analizzandoli “corpo per corpo”, ovvero in base agli effetti positivi su ognuno dei kosha che abbiamo descritto poco fa.
Anna maya kosha – l’involucro fatto di sostanza
- Sviluppo equilibrato di forza ed elasticità: le sequenze dinamiche di posizioni eseguite al giusto ritmo agiscono alternativamente su muscoli complementari, con contrazioni e rilasci che proteggono le articolazioni, rendono i movimenti più ampi e fluidi e allo stesso tempo conferiscono stabilità.
- La prevenzione di vizi posturali: la pratica delle asana, tenute anche solo per pochi respiri, e ripetute simmetricamente sui due lati, migliora la consapevolezza del corpo nella dimensione spaziale; i difetti di postura sono tenuti sotto controllo e corretti.
Prano maya kosha – l’involucro energetico
- Praticare le asana e gli esercizi dello yoga migliora la circolazione sanguigna, la capacità respiratoria, la funzionalità intestinale e rinforzano il sistema immunitario.
- Si acquisisce la consapevolezza del respiro; la circolazione energetica aumenta e si armonizza a favore dell’equilibrio emotivo.
Mano maya kosha – la componente dei processi mentali legata alle informazioni sensoriali
- I giochi preparatori sviluppano le capacità di leggere la realtà attraverso i sensi e il corpo: questo compensa l’abuso del canale visivo cui sono abituati i bambini di oggi, precoci utilizzatori di tecnologie e giochi virtuali.
- La pratica di asana, il respiro consapevole e il rilassamento producono un effetto distensivo ed equilibrante sul sistema nervoso vegetativo: ciò favorisce la capacità di attenzione, concentrazione e ritenzione delle informazioni.
Vijnana maya kosha – l’aspetto intellettivo (conoscenza intuitiva)
- Lo stato di calma ed equilibrio prodotto dalle pratica dello yoga non influisce solo sul corpo fisico, ma favorisce anche l’intuizione.
- I momenti di riflessione (guidata dall’adulto) su sé stessi e sui valori fondamentali, producono consapevolezza di sé, intesa come capacità di auto-osservazione distaccata delle proprie emozioni, dei propri pensieri e dei propri sentimenti.
Ananda maya kosha – l’involucro di beatitudine
- Il clima di rispetto e di condivisione in cui si svolgono la pratica e i dialoghi riflessivi producono pace interiore e appagamento.
- La trasmissione di valori e figure archetipiche (asana e simboli) inducono la consapevolezza di essere in relazione con gli altri e con il Tutto (unione).
In conclusione, i benefici a breve e lungo termine dello yoga per i piccoli sono molteplici. Per realizzare appieno queste potenzialità dello yoga per l’età evolutiva è necessario avere idee chiare – in questo è fondamentale il ruolo dell’educatore, che sia un genitore o un insegnante. Il bravo educatore, oltre alle conoscenze e alla capacità di trasformarle in occasioni di apprendimento, possiede un atteggiamento amoroso, responsabile e rispettoso. Nessuno come Erich Fromm ha descritto tale disposizione dell’animo:
Amore è interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo (E. Fromm)
Amore richiede rispetto e conoscenza: nel vero significato della parola (respicere = guardare) la capacità di vedere una persona come è. La responsabilità è un atto volontario, è la risposta ad un bisogno, espresso o inespresso, di un altro essere umano.
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