Amarcord… no, questa non è una recensione cinematografica che tratterà del grande regista Federico Fellini. È solo che mi ricordo (amarcord, in romagnoli) quando ho visto per la prima volta un articolo interamente dedicato al muscolo psoas. Era uscito nella versione cartacea di «Yoga Journal», rivista a cui sono abbonata da sempre. E come sono stata contenta! Durante i corsi di formazione in cui sono stata coinvolta io insegnavo altre materie, mentre quello dei muscoli è argomento di anatomia. E la leggenda narra che quasi nessuno conosca questo mitico muscolo dal nome grecizzante (“ah sì, sono andato in vacanza all’isola di Psoas”…) – un muscolo che forse potremmo chiamare “il muscolo dello yoga”? In questo libro di Staugaard-Jones completamente dedicato allo psoas troviamo in effetti molte, moltissime posizioni dello yoga e tante tecniche che, anche nella loro versione «fisioterapica», sono yoga, assolutamente yoga.
Emozioni, vendette e spirito
Per me, la lettura più godibile di tutto il libro è tata la sua seconda parte, Lo psoas e le emozioni. Qui ho trovato, finalmente, molto sulla connessione dello psoas con le nostre reazioni alle emozioni; l’autrice è convinta che: «Se lavorare su un muscolo può attenuare queste problematiche, è possibile ridurre l’assunzione di farmaci per quel trauma specifico» (p, 79) e «lavorare sullo sblocco e sul rilassamento dello psoas può avviare un processo di guarigione» (p. 78).
Un capitolo molto divertente è il 6: Quando lo psoas si vendica. Così questo muscolo non solo è misterioso, ma vive di vita propria? Con esempi di vita vissuta scopriamo che sì, essendo così profondo, lo psoas può trattenere un trauma anche per parecchi anni, irrigidendosi ancor più che all’origine del trauma stesso. Ma con un lavoro corporeo naturale si potrebbe almeno tentare (prima di intervenire chirurgicamente) un rilassamento muscolare profondo (p. 91). Una delle frasi migliori del libro è stata questa, per quel che vale il mio parere:
«Imparare a rilassarsi è un processo che dura tutta la vita. È una crescita» (p. 82)
Dopo il capitolo delle emozioni, dopo il capitolo della «vendetta», non poteva mancare una sbirciatina nel mondo dello spirito, vi pare? Eccolo lì allora, lo sguardo «altro» a questo muscolo «miracoloso» oltreché misterioso, a quanto pare. Il grande psoas risulta essere fondamentale anche in caso di un lavoro di tipo energetico, oltre all’esercizio fisico e alla conoscenza anatomica. Sul sistema spirituale dei chakra si concentra il lavoro energetico e lo psoas, se utilizzato correttamente, completa lo sviluppo spirituale.
Società segrete
Vi prego, rispondete alle domande di p. 131, il cui responso alla fine vi svelerà se appartenete o meno alla «Società dell’anca flessa». E, attenzione, ho scritto flessa, e non flessibile…
«Lo psoas fa parte del gruppo muscolare noto come “ileopsoas”, che flette l’anca lavorando di concerto con il muscolo tensore della fascia lata. Grazie alla compartecipazione di tutti questi muscoli, il grande psoas può compiere una funzione estremamente importante: garantire una connessione integrale» (p. 10).
A proposito di connessione integrale mi è capitato in effetti di sapere di mal di schiena risolti dall’apparecchio ai denti e viceversa: una malocclusione delle due arcate dentarie causare mal di schiena nella zona lombare. Leggete qua, da p. 51: «Determinare da cosa è provocato il dolore lombare può essere complicato. Ecco un elenco delle cause più comuni: postura scorretta; debolezza muscolare (di addominali, psoas ed erettori della colonna); malattie ereditarie; traumi improvvisi; problemi ai dischi intervertebrali; invecchiamento; sovrappeso; disturbi del sistema nervoso». Sì, avete letto bene: «[…] si può capire come le varie connessioni dello psoas e la sua ubicazione profonda influiscano sul sistema nervoso centrale e periferico» (p. 78).
A testimonianza di tutto ciò l’autrice (tra le molte altre tecniche di cui il libro è ricco) ci consiglia alcune posizioni per favorire l’autostima: cobra (bhujanga), cammello (ushtra), cane a testa in su e cane a testa in giù (adho-mukha-svan), pesce (matsya), arco (dhanur) e – ovvio, in tema di connessioni – l’intero ciclo del Saluto al sole (Surya namaskara).
Non solo soma, non solo psiche, ma anche energia
Sì, lo so, abbiamo già detto dell’energia, dello spirito, dei chakra, ma nelle pagine di PSOAS – Il Mio Muscolo Più Importante ho trovato un passaggio particolarmente interessante per concludere questa conoscenza del muscolo nascosto. Ricordando che la parola chakra vuol anche dire «ruota»:«Non sarebbe poi così strano collocare lo psoas al centro o fulcro di quella ruota, e tutt’intorno alcuni dei molti “raggi” che esso aziona e controlla, come la parte superiore e quella inferiore del nostro corpo, il core, le funzioni fisiologiche e metaboliche, le emozioni, lo spirito e le energie. [L’autrice, Jo Ann] ci spiega inoltre che il significato storico di chakra è “introdurre una nuova era”. Dopo aver selezionato e assimilato in prima persona informazioni reali e concrete, e averci offerto una serie di esercizi e metodi correttivi e riequilibranti, la nostra autrice ci fornisce una preziosa mappa per ripristinare l’armonia tra mente, corpo e spirito attraverso questo tesoro profondamente nascosto che è lo psoas. Grazie a questo libro, ritengo che medici, anatomisti, biomeccanici, specialisti in educazione fisica e massofisioterapisti verranno certamente introdotti a una “nuova era” di consapevolezza, comprensione, accettazione e rispetto per questo importante muscolo e la sua capacità di influire simultaneamente sulla mente, sul corpo e sullo spirito. È ormai risaputo che soltanto attraverso l’equilibrio di tutti e tre questi aspetti si può conseguire la salute ottimale», (pp. 6-7).
Di sicuro molti insegnanti di yoga come me avranno pane per i loro denti, d’ora in avanti, anzi per le loro lezioni, in cui non bisogna mai dimenticare lo psoas (di cui si parla sempre troppo poco). Personalmente sono davvero molto contenta dell’esistenza di questo libro, che finora non c’era, centrato interamente sullo psoas che finora era stato un po’, appunto, misterioso e perciò trascurato.
PSOAS – Il Mio Muscolo Più Importante, Macro Edizioni
Un manuale ricco di illustrazioni dettagliate, esercizi di stretching e rafforzamento, approfondimenti su yoga e pilates. Un libro non solo per insegnanti di yoga, ma prezioso per professionisti, medici, fisioterapisti, specialisti in educazione fisica, per comprendere meglio questo importante muscolo e la sua capacità di influire simultaneamente sulla mente, sul corpo e sullo spirito.